Presenta il libro «Cappuccini bresciani in Rezia» del padre Sandro Carminati, Missionario e studioso scomparso nel 2019
È stato presentato, il sabato 13 aprile 2024, nella sala consiliare del municipio di Casto, l’agile volume postumo di padre Sandro Carminati, IMC, dal titolo «Cappuccini bresciani in Rezia» (1622 1830), curato da Alberto Vaglia per le edizioni dell’Associazione Amici della Fondazione Civiltà Bresciana.
Padre Sandro, originario del Savallese, è stato autore di importanti studi dedicati tanto a Organtino Gnecchi Soldi, sacerdote gesuita, padre della cristianità giapponese, quanto al cappuccino padre Angelico da Savallo, missionario in Tibet nei primi decenni del Settecento. Dopo essere stato lui stesso missionario per lunghi anni in America Latina, prima in Colombia e poi in Equador, nel 2005 rientrò in Italia svolgendo compiti di rilievo per l’Ordine della Consolata nelle sedi di Torino e Rovereto, fino a essere nominato superiore del Centro missionario di Bedizzole.
Colpito da un male incurabile, sul finire dell’estate 2009, quando avvertì che non sarebbe stato in grado di pubblicare il suo ultimo lavoro dedicato alla missione cappuccina nella regione svizzera della Rezia, padre Carminati affidò la ricerca ad Alberto Vaglia, presidente dell’Associazione Amici della Fondazione Civiltà Bresciana, con preghiera di dare alle stampe il dattiloscritto. Dopo la scomparsa del sacerdote, avvenuta nel novembre 2019, Alberto Vaglia si spese non poco per giungere alla pubblicazione dell’interessante studio, con l’auto di alcuni esperti.
A distanza di qualche anno, l’opera di padre Sandro vede ora la luce. Il testo è frutto di una puntuale ricerca storica, che ripercorre le vicende legate alla missione cappuccina in Rezia, portata avanti dai religiosi della provincia bresciana.
Nelle pagine fresche di stampa, è dato un volto a umili religiosi che hanno speso gli anni migliori della loro vita nel servizio missionario, come d’altro canto fece padre Sandro dal 1984 al 2005. Il volume, arricchito da non poche immagini, riporta l’interessante elenco dei cappuccini bresciani operanti in questa regione della Svizzera, oltre a un breve cenno bibliografico dedicato all’autore, venuto a mancare troppo presto.
* Pubblicato originalmente in Giornale di Brescia, Sabato13 aprile 2024