V Domenica del tempo ordinario - B

Pubblicato in Domenica Missionaria

«Risanaci, Signore, Dio della vita»

L’intento di Marco di far conoscere chi è Gesù, oggi si sviluppa attorno alla malattia che tanto preoccupa. Egli afferma di essere “non per i sani, ma per i malati”, e fin dai primi passi del suo ministero incontra i malati e di mostra come “medico” per guarisce le nostre infermità. Oggi ci è presentata una folla che si accalca attorno a lui; persone afflitte da varie malattie lo cercano e non lo lasciare andare via. Per un po’ di tranquillità deve scappare nottetempo e rifugiarsi in luoghi solitari.

La cura e la guarigione dei malati è un segno del Regno di Dio presente nel mondo, come insinua Gesù stesso rispondendo alla domanda di Giovanni Battista. E mandando i suoi discepoli, tutti noi, ad annunciare il suo vangelo in ogni parte della terra, raccomanda di “curare i malati” (Lc 9, 1.2). “Medico dei corpi e delle anime” è detto Gesù dai Padri della Chiesa, “medico supremo che poteva curare ogni infermità e dolore”; egli si è fatto uomo per “guarire le ferite del corpo e tutte le patologie che si annidano nell’anima” (Origene), passò per questo mondo “beneficando e sanando tutti coloro che erano prigionieri del male”. E’ lui il buon samaritano che si prende cura dell’uomo, cioè di tutta l’umanità, ferita e abbandonata dolente sul ciglio della strada, e spesso disattesa anche da chi dovrebbe farlo. E “ancora oggi viene accanto a ogni essere umano piagato nel corpo e nello spirito e versa sulle sue ferite l’olio della consolazione e il vino della speranza” (pref. comune VIII). Lo fa attraverso i sacramenti, soprattutto l’eucaristia, spessi indicata come “medicina”, “guarigione del corpo e dello spirito”, “cura delle ferite del peccato”. E lo fa attraverso di noi, ricordando che quello che viene compiuto per il fratello ferito, è fatto a lui. Di qui la schiera di santi della carità che si sono presi cura dei malati, specialmente abbandonati o emarginati, appestati, oggi malati di AIDS, Ebola o altre malattie infettive. Da S. Giovanni di Dio e S. Camillo del Lellis che danno vita a Istituzioni religiose per la cura dei malati, a Vincenzo de Paoli che esortava le sue suore a vedere nel malato il volto di Cristo, al Beato Damiano de Veuster apostolo dei lebbrosi e dai quali contrasse il contagio, a Teresa di Calcutta che si impegnò e insegnò a servire il Signore in coloro che sono “non voluti, non amati, non curati”.
La missione manifesta ancora con innumerevole opere e servizi sanitari l’amore di Dio per i sofferenti, che a loro volta diventano portatori di consolazioni presso altri. Il modo della sofferenza, guardato con paura o come castigo, diventa trampolino di redenzione. Anzitutto per gli stessi malati che comprendono il valore salvifico della sofferenza che, associata a quella di Cristo, diventa strumento di salvezza per il mondo.
Il comportamento di Cristo mette in luce che Dio non vuole il male, ma piuttosto che ci si impegni a lottare contro la malattia in tutte le sue forme, a portare sollievo al corpo e allo spirito di chi soffre. Insegna pure ad apprezzare il dono della salute e di considerarlo un bene da mettere a servizio anche degli altri. E’ quanto propone il vangelo di oggi. La guarigione della suocera di Pietro che, alzatasi dal letto, subito si mette a servire Gesù e i suoi discepoli, lo indica con chiarezza. E, senza forzature, viene richiamato che il primo servizio che si può prestare anche oggi a ogni essere e all’intera umanità è l’annuncio del vangelo (cf. RM 2). Gesù stesso lo mostra. Egli non si lascia trattenere da coloro che lo volevano soltanto per loro, e tra i quali lui stesso si sentiva bene e aveva da fare, ma parte per altri posti, perché sa di essere venuto per tutti e che altri lo aspettano. Tutti hanno il diritto di ascoltare la sua parola, di incontrarlo. Le necessità di un luogo non possono trattenere dal preoccuparsi di altri che pure sono in necessità e dall’accorrere in loro aiuto. Non ci si può rifugiare nella scusa spesso ripetuta per trattenere chi vuole andare in missione: “c’è tanto da fare qui!”. Rafforza questo richiamo la parola di Paolo, primo grande evangelizzatore, che proclama: “Guai a me se non predicassi il vangelo!”. E per il vangelo e il bene dei fratelli si fa tutto a tutti.

Gb 7, 1-4.6-7
Salmo 146
1Cor 9. 16-19.22-23
Mc 1, 29-39

Ultima modifica il Giovedì, 05 Febbraio 2015 20:12
Altro in questa categoria: VI Domenica del tempo ordinario - B »

Gli ultimi articoli

Ordinazione Episcopale di Mons. Peter Makau

27-07-2024 Notizie

Ordinazione Episcopale di Mons. Peter Makau

Il missionario della Consolata, Mons. Peter Makau, 49 anni, nominato dal Papa Francesco vescovo coadiutore della diocesi di Isiolo nel...

Il cardinale Marengo: «Il grazie per una vita semplice»

26-07-2024 Missione Oggi

Il cardinale Marengo: «Il grazie per una vita semplice»

Il porporato, della congregazione dei Missionari della Consolata, ragiona sugli aspetti positivi e di gratitudine suscitati dall’esperienza missionaria. «Si vede...

Marocco. Momento di Vita a Oujda

26-07-2024 Missione Oggi

Marocco. Momento di Vita a Oujda

Momento di vita" è questa la ricchezzapartire, starci e veder la bellezzadi volti, di sguardi e di sorrisi, di vite...

Giuseppe Allamano Formatore

25-07-2024 Allamano sarà Santo

Giuseppe Allamano Formatore

Benvenuti a questo video dedicato a Giuseppe Allamano, una figura straordinaria nel campo della formazione. Oggi abbiamo il privilegio di...

XVII Domenica del TO / B - “C'è qui un ragazzo che ha cinque pani d'orzo e due pesci”

24-07-2024 Domenica Missionaria

XVII Domenica del TO / B - “C'è qui un ragazzo che ha cinque pani d'orzo e due pesci”

IV Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani 2 Re 4,42-44; Sal 144; Ef 4,1-6; Gv 6,1-15 Nella preghiera della colletta chiediamo...

La piaga del lavoro minorile in Myanmar

24-07-2024 Notizie

La piaga del lavoro minorile in Myanmar

Nella tormentata Nazione del Myanmar, attraversata da un conflitto civile da oltre tre anni, si registra un'esplosione del fenomeno del...

Brasile: la violenza contro i popoli indigeni

24-07-2024 Notizie

Brasile: la violenza contro i popoli indigeni

“Assumere la causa indigena come causa della Chiesa”. Il Consiglio Indigenista Missionario (Cimi) ha presentato, lunedì 22 luglio, presso la sede...

Portogallo: LMC celebrano il loro giubileo d'argento

24-07-2024 Missione Oggi

Portogallo: LMC celebrano il loro giubileo d'argento

I Laici Missionari della Consolata (LMC) del Portogallo si sono radunati questa domenica, 21 luglio, per celebrare il loro 25°...

Significato della canonizzazione del Beato Allamano nel mese di ottobre

22-07-2024 Allamano sarà Santo

Significato della canonizzazione del Beato Allamano nel mese di ottobre

Il 01 luglio 2024, il Santo Padre, Papa Francesco, ha annunciato la data prevista per la canonizzazione del Beato Giuseppe...

onlus

onlus