IV Domenica di Pasqua - Anno C. la mano forte del pastore

Pubblicato in Domenica Missionaria

02domenicaA iweujdflsdkyhsfg

Foto di Gerd Altmann da Pixabay

At 13,14.43-52;
Sal 99;
Ap 7,9.14-17;
Gv 10,27-30.

Il brano della liturgia di questa domenica è tratto dal capitolo 10 di Giovanni, un discorso di Gesù ambientato durante la festa giudaica della dedicazione del Tempio di Gerusalemme che cadeva verso la fine di dicembre (durante la quale si commemorava la riconsacrazione del Tempio violato dai siro-ellenisti, ad opera di Giuda Maccabeo nel 164 a.C). Le parole di Gesù sul rapporto tra il Pastore (Cristo) e le pecore (la Chiesa) appartengono ad un vero e proprio dibattito fra Gesù e i giudei. Questi rivolgono a Gesù una domanda chiara e reclamano una risposta altrettanto precisa e pubblica: «Se tu sei il Cristo, dillo a noi apertamente» (10,24). La risposta di Gesù viene presentata in due tappe (vv. 25-31 e 32-39). Consideriamo brevemente il contesto della prima ove è inserito il nostro testo liturgico. I giudei non hanno compreso la parabola del pastore (Gv 10,1-21) e ora domandano a Gesù una rivelazione più chiara della sua identità. Di per sé il motivo della loro incredulità non è da ricercarsi nella sua poca chiarezza ma perché si rifiutano di appartenere alle sue pecore. Le parole di Gesù sono luce solo per chi vive all’interno della comunità, per chi decide di restare fuori sono un enigma che sconcerta. All’incredulità dei Giudei Gesù contrappone il comportamento di coloro che gli appartengono e che il Padre gli ha dato.

Il linguaggio di Gesù non è per noi di immediata evidenza; anzi il paragonare i credenti ad un gregge ci lascia perplessi. Noi siamo, per lo più, estranei alla vita agricola e pastorale, e non è facile capire che cosa rappresentasse il gregge per un popolo di pastori. Gli ascoltatori ai quali Gesù rivolge la parabola, invece, era appunto un popolo di pastori. È evidente che la parabola va intesa dal punto di vista dell’uomo che condivide quasi tutto con il suo gregge. Egli le conosce: vede ogni loro qualità e ogni lacuna; anch’esse sperimentano la sua guida: rispondono alla sua voce e alle sue indicazioni.

1. Le pecore di Gesù ascoltano la sua voce: si tratta non solo di un ascolto esterno (3,5; 5,37) ma anche un attento ascolto (5,28; 10,3) fino all’ascolto obbediente (10,16.27; 18,37; 5,25). Nel discorso del pastore questo ascolto esprime la confidenza e l’unione delle pecore al pastore (10,4). 

2. Si stabilisce allora una comunicazione intima tra Gesù e le pecore: «io le conosco» (10,27). Non si tratta di una conoscenza intellettuale; nel senso biblico «conoscere qualcuno» significa soprattutto avere un rapporto personale con lui. Una conoscenza che non esclude i tratti umani della simpatia, amore, comunione di natura.

3. In virtù di questa conoscenza d’amore il Pastore invita i suoi a seguirlo. L’ascolto del Pastore comporta anche un discernimento, perché tra le tante voci possibili sceglie quella che corrisponde a una precisa persona (Gesù). Questa scelta proviene dall’ascolto. Quindi tra l’ascolto e la sequela del Pastore sta il conoscere Gesù.

La conoscenza di Gesù delle sue pecore apre un itinerario che conduce all’amore: «Io do loro la vita eterna». Per l’evangelista la vita è il dono della comunione con Dio. Mentre nei sinottici ‘vita’ o ‘vita eterna’ è connessa con il futuro; nel vangelo di Giovanni designa un possesso attuale. Tale aspetto viene spesso ripetuto nel racconto giovanneo: «Chi crede nel Figlio ha la vita eterna» (3,36); «In verità, in verità vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha la vita eterna» (5,24; 6,47).

La relazione d’amore di Gesù si concretizza anche per l’esperienza di protezione che l’uomo sperimenta: non potranno essere “strappate dalla mano del Padre”. Nella Bibbia la mano, in alcuni contesti, è una metafora che indica la forza di Dio che protegge (Dt 33,3; Sal 31,6). 

RIFLETTI

1. Il primo atteggiamento che la parola di Gesù ha evidenziato è che l’uomo deve «ascoltare». Tale verbo nel linguaggio biblico è ricco di risonanze: implica l’adesione gioiosa al contenuto di ciò che si ascolta, l’obbedienza alla persona che parla, la scelta di vita di colui che si rivolge a noi. Sei un uomo immerso nell’ascolto di Dio? Ci sono spazi e momenti nella tua vita quotidiana che dedichi in modo particolare all’ascolto della Parola di Dio?

2. Il dialogo o comunicazione intima e profonda tra Cristo e te è stata definita dal vangelo della liturgia di oggi con un grande verbo biblico, il «conoscere». Esso coinvolge l’essere intero dell’uomo: la mente, il cuore, la volontà. La tua conoscenza del Cristo è ferma ad un livello teorico-astratto o ti lasci trasformare e guidare dalla sua voce nel cammino della tua vita?

3. L’uomo che ha ascoltato e conosciuto Dio «segue» il Cristo come unica guida della sua vita. La tua sequela è quotidiana, continua? Anche quando all’orizzonte si intravede l’incubo di altre voci o ideologie che tentano di strapparci dalla comunione con Dio?

PREGA

Ti chiediamo, Signore, di manifestarti a ciascuno di noi come il Buon Pastore, che nella forza della Pasqua ricostituisci, rianimi i tuoi, con tutta la delicatezza della tua presenza, con tutta la forza del tuo Spirito. Ti chiediamo di aprire i nostri occhi, perché possiamo conoscere come tu ci guidi, sostieni la nostra volontà di seguirti ovunque tu ci condurrai.

Concedi a noi la grazia di non essere strappati dalle tue mani di Buon Pastore ed di non essere in balia del male che ci minaccia, delle divisioni che si annidano all’interno del nostro cuore. Tu, O Cristo, sei il pastore, la nostra guida, il nostro esempio, il nostro conforto, il nostro fratello. Amen!

 

Ultima modifica il Martedì, 03 Maggio 2022 18:55

Gli ultimi articoli

Il cardinale Marengo: «Il grazie per una vita semplice»

26-07-2024 Missione Oggi

Il cardinale Marengo: «Il grazie per una vita semplice»

Il porporato, della congregazione dei Missionari della Consolata, ragiona sugli aspetti positivi e di gratitudine suscitati dall’esperienza missionaria. «Si vede...

Marocco. Momento di Vita a Oujda

26-07-2024 Missione Oggi

Marocco. Momento di Vita a Oujda

Momento di vita" è questa la ricchezzapartire, starci e veder la bellezzadi volti, di sguardi e di sorrisi, di vite...

Giuseppe Allamano Formatore

25-07-2024 Allamano sarà Santo

Giuseppe Allamano Formatore

Benvenuti a questo video dedicato a Giuseppe Allamano, una figura straordinaria nel campo della formazione. Oggi abbiamo il privilegio di...

XVII Domenica del TO / B - “C'è qui un ragazzo che ha cinque pani d'orzo e due pesci”

24-07-2024 Domenica Missionaria

XVII Domenica del TO / B - “C'è qui un ragazzo che ha cinque pani d'orzo e due pesci”

IV Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani 2 Re 4,42-44; Sal 144; Ef 4,1-6; Gv 6,1-15 Nella preghiera della colletta chiediamo...

La piaga del lavoro minorile in Myanmar

24-07-2024 Notizie

La piaga del lavoro minorile in Myanmar

Nella tormentata Nazione del Myanmar, attraversata da un conflitto civile da oltre tre anni, si registra un'esplosione del fenomeno del...

Brasile: la violenza contro i popoli indigeni

24-07-2024 Notizie

Brasile: la violenza contro i popoli indigeni

“Assumere la causa indigena come causa della Chiesa”. Il Consiglio Indigenista Missionario (Cimi) ha presentato, lunedì 22 luglio, presso la sede...

Portogallo: LMC celebrano il loro giubileo d'argento

24-07-2024 Missione Oggi

Portogallo: LMC celebrano il loro giubileo d'argento

I Laici Missionari della Consolata (LMC) del Portogallo si sono radunati questa domenica, 21 luglio, per celebrare il loro 25°...

Significato della canonizzazione del Beato Allamano nel mese di ottobre

22-07-2024 Allamano sarà Santo

Significato della canonizzazione del Beato Allamano nel mese di ottobre

Il 01 luglio 2024, il Santo Padre, Papa Francesco, ha annunciato la data prevista per la canonizzazione del Beato Giuseppe...

IV Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani

22-07-2024 Notizie

IV Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani

“Nella vecchiaia non abbandonarmi” (cfr. Sal 71,9) La Chiesa celebra, domenica 28 luglio 2024, la IV Giornata Mondiale dei Nonni e...

onlus

onlus