“A nome della mia comunità, Robles, vi ringrazio per averci dato uno spazio così meraviglioso. Abbiamo imparato cose che non sapevamo. Grazie a tutti voi per averci preso in considerazione. Vogliamo continuare a partecipare nei gruppi all'Adolescencia e della Gioventù de la Pastorale Afro de Cali. A volte è molto importante sapere da dove veniamo e chi siamo. So che tutti noi ritorniamo a casa con qualcosa di nuovo nel cuore” così Melany Zamora Obregón ha raccontato il suo vissuto e la sua partecipazione nell’incontro della Pastorale Afro Giovanile di quest’anno, La “Grande Traversata”.
Nella Pastorale afrocolombiana dell'archidiocesi di Cali cerchiamo di vivere l’esperienza del Regno di Dio da diversi punti di vista: lo facciamo come donne, organizzate nelle diverse comunità, e un altro cammino è precisamente quello dei gruppi di bambini, adolescenti e giovani. In questo modo, anche con altre organizzazioni alleate, creiamo spazi di condivisione che permettono di condividere le conoscenze acquisite nel processo e di combattere la discriminazione. La presenza dei giovani nella Pastorale afroamericana è importante: fa crescere lo spirito; permette lo scambio generazionale; crea strategie per raggiungere le nuove generazioni.
Il 7 e 8 ottobre 2023 si è vissuta un'esperienza indimenticabile: sono stati accolti circa 60 giovani provenienti da tutte le comunità dove è presente un cammino di pastorale afro. Nella realizzazione di questo incontro ci siamo ispirati al modello di una analoga esperienza, celebrata nel 2016, che aveva in qualche modo fatto vivere e comprendere l’esperienza dell’attraversata (la “travesía”) violenta di 500 anni addietro: come persone schiavizzate in Africa venivano portare nel continente Americano e trattate in modo disumano. A questo punto si cerca di dare una nuova luce all’indicibile sofferenza vissuta sulle navi dagli antenati di questi giovani per trasformare questo ricordo ingrato in una occasione di consapevolezza, resignificazione e resistenza oggi in molti modi vigente nella vita delle comunità e anche nel processo della Pastorale Afro.
In questi due giorni abbiamo cercato di ricreare questo doloroso viaggio marittimo ma, a differenza di quello degli ancestri, non si viaggia soli: ci accompagna un capitano che guida l'intera esperienza, dei marinai che la aiutano in ogni spazio e gruppo e, naturalmente, siamo tutti un equipaggio imbarcato in qualcosa di bello e nuovo. I giochi permettono di usare la capacità fisica e la creatività per raggiungere obiettivi comuni; impariamo a conoscere personaggi, date e territori importanti per il popolo afro.
Anche i momenti di spiritualità sono celebrati in modo afro e giovanile, in uno spazio comune, informale e partecipativo. L'Eucaristia, con i suoi ritmi e le sue danze, si vive insieme alla famiglia allargata della Pastorale Afro ed è un momento per vivere la gioia di stare insieme e condividerla con gli abitanti del quartiere che ci ha ospitato.
Nel territorio ecologico del parco del Rio Pance abbiamo fatto l’esperienza del risvegliarsi alla natura, alla vita e alla tradizione degli antenati: è stata l'occasione per progettare e proporre alla Pastorale un futuro desiderato.
La Gran “Travesía 2023” è stata un successo: i giovani sono stati sensibilizzati a proposito di fatti che conoscevano poco, come il numero di personaggi afro che si sono distinti nella vita nazionale e internazionale, ma la cosa più bella è comunque stata la possibilità che hanno avuto di conoscersi e condividere esperienze malgrado provenissero da punti molto distanti della nostra Archidiocesi. In questa “Travesía 2023” hanno ricevuto il sostegno di molte persone che li hanno accompagnati in momenti di spiritualità, gestione comunitaria, alimentazione e cura di ogni dettaglio. Grazie a loro, è possibile ricaricare le energie e organizzare il processo giorno per giorno per trasformare le vite, sia di coloro che sono attivamente coinvolti nel processo che delle loro famiglie.
Concludendo raccogliamo alcune reazioni come quella di Viviana Izajar Viveros, di Jamundí: "Grazie di cuore a tutti voi per averci fatto vivere un'esperienza così bella e significativa" oppure le parole di Karen Yuliet Angulo: "Grazie a tutti voi per aver condiviso con me un'esperienza così bella. Siete persone davvero molto importanti per me. Spero che avremo altri incontri speciali come quello che abbiamo vissuto. Grazie soprattutto al capitano e alle persone che si sono prese cura di noi. Viva la Pastorale Afro!".
*Mary Nelly Carabalí è un membro del team di comunicazione della Pastorale Afro.