PAROLA DI DIO
In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo.
Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto». (Lc 1,39-45)
CON LA GUIDA DELLA STELLA
Stare in alto mi permette di accorgermi di tanti piccoli particolari che dal piano terra non sempre è così facile cogliere… perché spesso lo sguardo dal basso è come una livella che fa vedere tutto piatto. Anche quando piatto non è. Beniamino, per esempio, è un bambino spettacolare, con una creatività stupefacente! Basterebbe guardarlo giocare per farsi germogliare il sorriso, per quanto gli basta poco per inventarsi un gioco che lo fa stare lieto e libero per ore. E quanto è bella Noemi, la sua mamma, mentre stende i panni al sole e con la coda dell’occhio lo guarda
e sorride, fiera di quel frutto del grembo che vede ingegnarsi il da fare. Accadono tante di queste meravigliose cose nel mondo! Accadono nel silenzio, nella feriale normalità che non porta alla notizia, ma che notizia è! Dovremmo un po’ tutti andare a caccia di questi fatti di luce silenziosi, non per battere le mani, ma per illuminare lo sguardo e rallegrare il cuore, per darsi ancora la possibilità di vedere il bene che come sole ogni giorno sorge sulla storia dell’umanità. E così Davide, seduto al suo banco a scuola, oggi ha imparato con i regoli che 2+2 fa 4 e Linda, la maestra, sorride nel vederlo felice del risultato raggiunto! Come anche Fabiola, durante il suo primo match di tennis, ha messo a segno il suo primo ace e Franco, il suo allenatore, sorride sotto i baffi fiero di lei! E così anche Giacomo, che oggi è andato a passeggiare con il suo papà e ha raccolto le ghiande per portarle a casa e, con mamma Francesca, le pianterà in un bicchiere per sperimentare la forza della natura.
Meravigliatevi di queste piccole meraviglie, stupitevi delle cose semplici di cui il mondo e immerso e ci sarà sempre un motivo per terminare la giornata con un pizzico di gratitudine!
ORAZIONE
O Astro che sorgi, splendore della luce eterna, sole di giustizia: vieni, illumina chi giace nelle tenebre e nell'ombra di morte.
Esaudisci con bontà le preghiere del tuo popolo, perché coloro che si rallegrano per la venuta del tuo Figlio unigenito nella nostra carne possano giungere al premio della vita eterna quando verrà nella gloria.