1Sam 26,2.7-9.12-13.22-23;Sal 102;1 cor 15,45-49;Lc 6,27-38. Davanti alla possibilità che Davide aveva di uccidere Saul, suo nemico, e di porre fine alla persecuzione che c’era tra di loro, egli si rifiuta di alzare la mano contro Saul, il consacrato del Signore, rinunciando alla vendetta e si è affidando al Signore. Gesù, nel Vangelo, non solo ci invita a rinunciare alla vendetta, come fece Davide, ma ad andare oltre, cioè amare il nemico, anzi ad essere misericordioso come il Padre è misericordioso. Non ho voluto stendere la mano sul consacrato del Signore La prima lettura, presenta l’episodio che precede la salita…