In questo mese di ottobre 2022, mese missionario, si è svolta a Roveredo in Piano, in provincia di Pordenone, paese natale del padre Bruno Del Piero, l’iniziativa “Ricordo di padre Bruno” in occasione del 60esimo anno dalla sua partenza per la Colombia, avvenuta dal porto di Genova il 18 ottobre 1962, e i 90 anni dalla sua nascita avvenuta il 4 ottobre 1932 in questo municipio. 

Padre Bruno è stato ricordato il sabato 1 ottobre, nella Chiesa di San Bartolomeo, dove è stata inaugurata la mostra fotografica dal titolo “Vite che parlano” presentata da Alex Zappalà, responsabile del Centro Missionario Diocesano di Pordenone, con l’esposizione di foto realizzate dallo stesso Alex Zappalà in varie missioni nel mondo oltre a una importante collezione di foto del Padre Bruno. Erano 16 cartelloni che ricordavano i giorni della sua ordinazione sacerdotale (avvenuta a Torino al Santuario della Consolata il 18 marzo 1961) la prima messa a Roveredo in Piano il 3 aprile 1961 e molte immagini dei lunghi anni di missione in Colombia, dal 1962 fino al 2014.

Il giorno in cui avrebbe compiuto 90 anni, martedì 4 ottobre, è stata celebrata la Santa Messa con la partecipazione di Don Ruggero e  i Missionari della Consolata padre Renato Martini e Tiziano Viscardi. Accompagnata dal coro parrocchiale, l’eucaristia ha visto anche la presenza del Sindaco, il vice Sindaco e alcuni assessori dell’Amministrazione Comunale di Roveredo in Piano.

In questa Eucaristia è stata esposta la veste bianca e il crocefisso di padre Bruno portati dalla Colombia.

Al termine della Santa Messa dalla chiesa si è formato un corteo che si è portato alla casa natale di padre Bruno dove è stata scoperta e benedetta una targa commemorativa in ricordo di padre Bruno. Nella targa si ricorda la nascita di Padre Bruno e il 60esimo anno dalla sua partenza per la Colombia. Padre Tiziano Viscardi benedicendo la targa ha così ricordato il padre Bruno: “in questo piccolo segno che lo ricorda, davanti alla sua casa natele, sia per noi testimonianza di questa fede e di questo impegno per gli altri, nell’annuncio del Vangelo e della salvezza per tutti gli uomini, per Cristo nostro Signore”. 

La conclusione della settimana in ricordo del padre Bruno è stata celebrata sabato 8 ottobre, nella Chiesa di San Bartolomeo, con la chiusura  della mostra fotografica e con racconti di Alberto Cancian, scrittore e collaboratore dei missionari della Consolata in Colombia. 

20221024Bruno01

Roveredo nel giorno della prima messa del padre Bruno del Piero

Ci sembra interessante tradurre alcune reazioni, ricevute per mezzo del profilo Facebook, provenienti dal Caquetà e del Putumayo, regioni della Colombia nelle quali  il padre Bruno è stato particolarmente presente.

"Mi racconta mio padre, quando ci sediamo a parlare per ore, che padre Bruno Del Piero era un sacerdote integro, umile, disponibile, rispettato e ammirato dalla comunità di Puerto Rico. Lui ricorda che padre Bruno non si toglieva mai l'abito ecclesiastico, quello che ho poi visto nella foto che è stata pubblicata il giorno della celebrazione nel suo paese natale. Mio padre lo ammira particolarmente per quello e parla con così tanto rispetto di padre Bruno che ha portato anche me a provare per lui una grande ammirazione. Due mesi fa, ho mantenuto la promessa di visitare la sua tomba a Cartagena del Chairá. Preghiamo per il nostro Padre Bruno Del Piero nella gloria di Dio riposi in Pace". (Alexandra Suárez Zambrano)

"Grazie Dio Eterno per aver scelto padre Bruno del Piero, un uomo di fede, un missionario amorevole e instancabile. Noi, abitanti di Cartagena del Chairá, abbiamo la certezza che un uomo santo ha vissuto e condiviso tra noi l'amore e la pace di nostro Signore Gesù. Ti ameremo per sempre Padre Bruno del Piero". (Martha Nuñez)

20221024Bruno03

I bambini di Padre Bruno del Piero

"Porto sempre nel mio cuore padre Bruno Del Piero che qui a Puerto Leguizamo è ricordato e apprezzato come uomo di fede e sacerdote esemplare per il suo impegno missionario. Gli piaceva visitare gli ospedali dopo la Messa delle 18.00 per salutare i malati e portare loro le sue preghiere e la comunione. Lo ammiro così tanto che lo vedo come un Santo, anche se non lo è ancora, spero che un giorno lo sarà". (Myriam Gonzalez)

"Eccellente sacerdote e guida spirituale. Abbiamo avuto l'onore di avere da lui il matrimonio e il battesimo dei nostri figli. La sua umiltà e l'amore per la sua professione lo hanno reso una persona integra, con molte virtù". (Yolanda Fajardo)

"Ho conosciuto padre Bruno nel 2011 in occasione delle mie vacanze nella mia bella Colombia e nella mia amata terra di Florencia. Sono andato a trovarlo in parrocchia e lui è stato molto felice per il vino della sua terra che gli ho portato, e per aver parlato un perfetto italiano... L'ho visto molto felice! (Carlos Capo Perez Osorio)

La Associazione padre Bruno, costituita in settembre 2014 per continuare a sostenere la sua opera missionaria, nel corso di questi anni ha finanziato vari progetti in Colombia: la ristrutturazione della cappella di San Bartolomeo e la costruzione ex novo della casa missionaria di Puerto Refugio nella regione del Putumayo; la ristrutturazione della casa canonica di Solano; la ristrutturazione della cappella di Campo Alegre e della casa canonica di Puerto Tejada nella regione del Caquetá; l’acquisto del crocefisso per il santuario di Santa Laura Montoya nell’archidiocesi di Florencia; il contributo per la fondazione “i bambini del padre Bruno” di Cartagena del Chairá dove riposa il padre Bruno;  il progetto: “moto a pezzetti” per l’acquisto di una motoretta per padre Alex, missionario della neonata Parrocchia Nuestra Senora della Consolata di Puerto Leguizamo, necessaria per raggiungere le tante famiglie bisognose dei quartieri del paese; la manutenzione della cappella del cimitero di Puerto Leguizamo. 

L’Associazione continua a sostenere il Centro di accoglienza "Buen Samaritano Marie Poussepin" di Puerto Leguizamo che dopo il Covid ha potuto finalmente riprendere le sue attività, offrendo un pasto ai bambini poveri del quartiere. Suor Yanneth, coordinatrice della mensa, ha potuto comprare farina, latte, uova, olio, pasta, riso e carne. Lei ci manda sempre foto dei bambini, delle signore che sono impegnate a preparare i pasti e delle madri di bambini. 

20221024Bruno04

L'Associazione Padre Bruno del Piero

Negli ultimi mesi in Colombia è continuato lo stillicidio di uccisioni di civili ma soprattutto di leader sociali vittime di un conflitto decennale che stenta a risolversi, malgrado la conclusione dei dialoghi di pace. Negli ultimi due anni la situazione sembra decisamente peggiorata: secondo l'Instituto di Studi sullo Sviluppo e la Pace INDEPAZ, In Colombia nei primi mesi del 2022 ci sono già state 94 vittime e nei due anni precedenti gli omicidi sono stati  338 (2021) e 381 (2020).

A tutto questo contribuiscono i fallimenti e le lentezze delle riforme sociali concordate alla fine dei dialoghi di pace ma realmente mai attuate in modo opportuno e sufficiente; il tentativo di controllare militarmente ampie porzioni di territorio da parte di gruppi al margine della legge e dediti al lucrativo negozio del narcotraffico; una campagna presidenziale come in altre occasioni estremamente polarizzata ma con la novità di un candidato di sinistra in vantaggio nei sondaggi e con serie possibilità di essere il prossimo presidente della repubblica.

Come sempre il maggior numero di vittime le mettono i più poveri, spesso appartenenti a minoranze etniche che si sono organizzate e stanno ottenendo un margine sempre maggiore di consenso e finisco per opporsi ai poteri fattici di sempre.

È accaduto alla fine di marzo l’ultimo triste episodio. Siamo nella zona amazzonica, sulla frontiera con il Perú e l’Ecuador, nella regione del Putumayo dove ormai da decenni lavorano i Missionari della Consolata. Undici morti per adesso accertate (con ancora un numero incerto di dispersi) caduti in uno scontro a fuoco con l’esercito che, secondo il ministro della difesa, erano parte di un gruppo narcoguerrigliero e invece per le autorità indigena che hanno esposto varie denunce, si trattava semplicemente di abitanti di vari villaggi fluviali che si erano riuniti per celebrare una festa e un torneo di calcio. 

Fra di loro anche Pablo Panduro che era governatore (la massima autorità locale nel mondo indigena) oltre che catechista della comunità cristiana del suo villaggio. 

A Puerto Leguízamo un nutrito gruppo di persone si sono strette attorno alla sua famiglia in occasione del funerale, Pablo per il suo impegno era abbastanza conosciuto anche dalle autorità locali. Assieme a lui è stato sepolto anche Brayan Santiago Pama, di appena 16 anni e studente in una delle scuole superiori della cittadina. Anche lui vittima di questa oscura vicenda è stato accompagnato dai suoi compagni di scuola che si sono fatti sentire a chiare lettere nella breve manifestazione posteriore alla messa funebre. 

Presieduta da Mons. Joaquín Pinzón, Missionario della Consolata e Vicario Apostolico di quel vasto territorio amazzonico, hanno partecipato anche tutti i missionari che lavorano in quel centro urbano sperduto nell'Amazzonia colombiana. 

Le foto che accompagnano questa notizia sono state pubblicate nella pagina Facebook del Vicariato. 

LEGGI ANCHE

04panduroA 79315

04panduroE 79315

I compagni di scuola di Brayan Santiago

04panduroB 79315

Mons. Joaquín Pinzón presiede la messa

04panduroF 79315

04panduroD 79315

La presenza delle autorità indigene che hanno esposto varie denunce

Gli ultimi articoli

Suor Pina del Core: Il formatore e la cura di sé stesso

09-09-2024 I missionari dicono

Suor Pina del Core: Il formatore e la cura di sé stesso

Prendersi cura di sé stesso per accompagnare la crescita degli altri. Questo è stato il tema di studio guidato da...

Il miracolo di Sorino Yanomami

09-09-2024 I missionari dicono

Il miracolo di Sorino Yanomami

Suor Felicita Muthoni, missionaria della Consolata del Kenya, racconta la storia del miracolo della guarigione di Sorino Yanomami, assalito e...

Padre Giuseppe Inverardi: Il Fondatore, padre e maestro

09-09-2024 I missionari dicono

Padre Giuseppe Inverardi: Il Fondatore, padre e maestro

Padre Inverardi, del Centro di Animazione a Dar-es-Salaam in Tanzania condividi la sua esperienza con il Fondatore e lo percepisce...

“Mtakatifu Yosefu Allamano”. Una canzone che rende omaggio al Fondatore

09-09-2024 Allamano sarà Santo

“Mtakatifu Yosefu Allamano”. Una canzone che rende omaggio al Fondatore

Questa canzone, “Mtakatifu Yosefu Allamano”, è stata composta come tributo al nostro Fondatore, il Beato Giuseppe Allamano, che sarà canonizzato...

Padre Jude Katende difende con successo la tesi di dottorato

09-09-2024 I missionari dicono

Padre Jude Katende difende con successo la tesi di dottorato

Padre Jude Katende, missionario della Consolata, ha lasciato un segno indelebile nella comunità accademica e teologica a seguito della sua...

La missione è opera dello Spirito Santo non delle nostre “tecniche"

08-09-2024 Missione Oggi

La missione è opera dello Spirito Santo non delle nostre “tecniche"

Una riflessione sulla prima giornata di Papa Francesco in Papua Nuova Guinea il 7 settembre 2024 Come si fa a trasmettere...

Padre Nicholas: “La formazione e la missione vanno insieme”

07-09-2024 I missionari dicono

Padre Nicholas: “La formazione e la missione vanno insieme”

Il corso di formazione permanente per i formatori affronta diverse tematiche. “Formati al Carisma dell’Istituto Missioni Consolata” è stato il...

Padre Giacomo Mazzotti: “L'Allamano e la formazione oggi”

06-09-2024 I missionari dicono

Padre Giacomo Mazzotti: “L'Allamano e la formazione oggi”

“Carisma e Formazione: l'Allamano e la formazione oggi” è stato il tema presentato questo mercoledì 5 settembre 2024, dal Postulatore...

XXIII Domenica del TO / B - "Fa udire i sordi e fa parlare i muti"

05-09-2024 Domenica Missionaria

XXIII Domenica del TO / B - "Fa udire i sordi e fa parlare i muti"

Is 35,4-7; Sal 145; Gc 2,1-5; Mc 7,31-37 La difficoltà e la resistenza da parte dei discepoli di accettare che la...

onlus

onlus

consolata news 2

 

Contatto

  • Viale Mura Aurelie, 11-13, Roma, Italia
  • +39 06 393 821