Padre Camillo Calliari, per tutti Baba Camillo, si è spento nella sua missione in Africa lo scorso 25 luglio all'età di 83 anni.

Nato a Romeno, in Val di Non, l’8 aprile del 1939, in una famiglia di contadini, fin da bambino ha sempre coltivato il sogno di andare in Africa per aiutare le persone più povere e bisognose. Ordinato sacerdote nel dicembre del 1965, il suo sogno si realizza quando, diventato missionario della Consolata, viene mandato in Tanzania: è il 1969. La sua prima missione è quella di Kisinga e, a quel tempo non c’era ancora nemmeno la chiesa, però nelle semplici camere dei padri c’era un grande lusso: l’acqua corrente. Il piccolo acquedotto della missione era l’unico presente in tutta la zona. Osservando la gente, soprattutto le donne, che ogni giorno erano costrette a scendere fino in fondo alla valle per attingere l’acqua, padre Camillo sente che deve fare qualcosa per migliorare la situazione perché senza acqua potabile nelle vicinanze, la vita è impossibile, anche perché questa situazione contribuisce alla proliferazione di molte malattie come il colera. Nelle missioni dove viene mandato negli anni successivi, il suo impegno più grande sarà proprio dedicato alla costruzione di acquedotti, che oggi vengono utilizzati da più di 16.000 persone.

In seguito l’opera di Padre Camillo si era spostata nel villaggio di Kipengere, una piccola comunità africana nel sud della Tanzania dove le montagne toccano i 2200 metri e fa freddo tutto l’anno, dove aveva costruito un orfanotrofio totalmente autosufficiente. La cittadina, amministrata da un sindaco e da un consiglio comunale, conta circa 3000 abitanti.

Molti i suoi campi di azione, con un’attenzione speciale per quanto riguarda l’acqua: ha costruito vari acquedotti nelle varie realtà dove si è trovato ad operare per agevolare la vita delle persone. Anche la formazione professionale dei giovani è stata un’attività da lui molto seguita nel mondo della falegnameria per quanto riguarda i ragazzi e del taglio e cucito, cucina, orticultura per le ragazze. Figura di missionario molto nota, che ha portato alla realizzazione di alcuni video come “Gocce d’Africa – La Val di Non in Tanzania e Madagascar” di Michele Bello e Sara Covi, e “Mi chiamo Mama – La Tanzania di Baba Camillo” di Aurora Vision.

Nel 2012 il missionario era stato colpito da un’ischemia coronarica che lo aveva costretto al ricovero, ma una volta migliorate le sue condizioni era tornato, con lo stesso entusiasmo e la voglia di mettersi al servizio nella sua missione, per occuparsi in particolare dei bambini più piccoli, orfani a causa dell’Aids, rappresentando per loro nei suoi ultimi anni una preziosa figura di nonno affettuoso.

(Vita Trentina)

Gli ultimi articoli

Il mondo rivede il Papa, il saluto dal Gemelli: “Grazie a tutti”

23-03-2025 Notizie

Il mondo rivede il Papa, il saluto dal Gemelli: “Grazie a tutti”

Francesco si è affacciato per la prima volta dall’inizio del ricovero dal balcone del Policlinico, prima di lasciare l’ospedale dove...

III Domenica di Quaresima / C -“Se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo”

22-03-2025 I missionari dicono

III Domenica di Quaresima / C -“Se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo”

Es 3,1-8.13-15; Sal 102; I Cor 10,1-6.10-12; Lc 13,1-9 Siamo già nella terza tappa del cammino verso la Pasqua. Questa domenica...

Tanzania: Mons. Romanus Elamu Mihali, vescovo di Iringa

21-03-2025 I missionari dicono

Tanzania: Mons. Romanus Elamu Mihali, vescovo di Iringa

Papa Francesco ha nominato mons. Romanus Elamu Mihali, del clero della diocesi di Mafinga, come nuovo vescovo della diocesi di...

Chiamati alla missione: discernimento e accompagnamento vocazionale

20-03-2025 I missionari dicono

Chiamati alla missione: discernimento e accompagnamento vocazionale

I Missionari della Consolata in Colombia inaugurano l'Anno dell'Accompagnamento e del Discernimento Vocazionale e presentano il documento guida con un...

Effetti del neocolonialismo sulla pace nel mondo

19-03-2025 Missione Oggi

Effetti del neocolonialismo sulla pace nel mondo

“Facciamo pace”, il corso di formazione promosso dal Centro Missionario della Diocesi di Roma. L'intervento del professor Marco Massoni. Quando...

Suor Lígia Cipriano: La missione tra gli Yanomami, un atto di grande amore

19-03-2025 I missionari dicono

Suor Lígia Cipriano: La missione tra gli Yanomami, un atto di grande amore

All’età di 42 anni Lígia Cipriano ha chiesto di entrare nell'Istituto delle Suore Missionarie della Consolata. Oggi vive la sua...

RD Congo: Nord Kivu, una guerra nell’indifferenza

18-03-2025 Notizie

RD Congo: Nord Kivu, una guerra nell’indifferenza

Il conflitto nel Nord Kivu, Repubblica Democratica del Congo, ha raggiunto nuovi vertici di violenza, con oltre 3mila morti e...

“Andate e invitate”. Giornata dei Missionari Martiri 2025

18-03-2025 Missione Oggi

“Andate e invitate”. Giornata dei Missionari Martiri 2025

Materiale per la celebrazione della Giornata e del tempo di Quaresima Il 24 marzo 2025 celebriamo la trentatreesima Giornata dei Missionari...

L'interesse di San Giuseppe Allamano per la missione

18-03-2025 I missionari dicono

L'interesse di San Giuseppe Allamano per la missione

Il nostro fondatore, San Giuseppe Allamano, aveva un interesse speciale e concreto per le missioni. Padre Lorenzo Sales nota, infatti...

onlus

onlus