Con l'obiettivo di preparare la quinta Conferenza che si terrà il prossimo aprile 2024, si sono riuniti a San Pedro, la capitale della Costa d’Avorio, dal 22 al 29 di gennaio, gli undici missionari di sei nazionalità (Italia, Mozambico, Kenya, Uganda, Tanzania e Argentina) che lavorano in Costa d’Avorio.
Nella tradizione dell'Istituto, fino un anno dopo il Capitolo Generale, ogni circoscrizione (gruppo, delegazione o regione) deve realizzare ciò che si conosce con il nome di Conferenza. Lo scopo è quello di contestualizzare i frutti del Capitolo Generale che si celebra ogni sei anni. Nel capitolo, oltre all’elezione del Superiore Generale e del suo Consiglio, si riflette sulla vita e la missione ad gentes; si valuta il cammino percorso; si prendono decisioni sull'organizzazione e si proietta il futuro con creatività e rinnovato slancio missionario.
I missionari della Consolata sono presenti nella Costa d'Avorio dall’inizio del 1996 e attualmente lavorano nelle diocesi di Odienne e di San Pedro e nell’archidiocesi di Abidjan. Dopo i suoi 28 anni di storia, la delegazione IMC della Costa d'Avorio terrà la sua quinta Conferenza con la partecipazione della Direzione Generale.
L'Assemblea di quest'anno è iniziata con un ritiro orientato dal Padre John Baptist Okaro, formatore nel seminario IMC e membro del Consiglio di delegazione. Nella sua riflessione dal titolo “Tutto per il Vangelo”, ispirata nella prima lettera di San Paolo ai Corinzi (9,16-23), il Padre Okaro si è soffermato su tre punti principali.
In primo luogo, ha delineato il significato di “Tutto per il Vangelo” che –spiega– comprende cinque aspetti importanti: lasciarsi guidare dallo Spirito Santo, come fece l'Apostolo Filippo (cf. Atti 8, 26-40); avere Cristo al centro della propria vita; uscire e incontrare l'altro; vivere il triplice aspetto dell’ad gentes (cioè, ad pauperes: ai poveri; ad vitam: per tutta la vita; ad extra: fino alle estremità della terra) e la santità di vita. E poi ha chiesto a tutti i missionari presenti di dare un significato personale a queste parole dell’Apostolo Paolo.
Continuando la sua riflessione ha sottolineato alcune sfide contemporanee che dobbiamo affrontare nel vivere il Vangelo come religiosi e soprattutto come missionari. Queste sfide includono l'individualismo, il favoritismo, la mancanza di creatività, la comodità con lo status quo, la “sindrome di Giona”, il chiudersi nei fallimenti o nei risultati.
Padre Okaro ha continuato dando orientamenti o vie da seguire per rispondere alla sublime vocazione missionaria nonostante le sfide: in primo luogo, non bisogna perdere la memoria del primo incontro con Cristo, le radici della propria vocazione missionaria; e poi coltivare uno spirito che ci spinge ad andare altrove e muoverci verso altre realtà sconosciute.
Dopo questa giornata di spiritualità e la valutazione della Conferenza Continentale tenutasi a Bunju, in Tanzania, dal 4 al 9 dicembre 2023, guidati dalla Commissione preparatoria della Conferenza e dal superiore regionale, il padre Matteo Pettinari, i missionari hanno studiato e analizzato insieme gli Atti del XIV Capitolo Generale che si è tenuto a Roma nei mesi di maggio e giugno 2023 e anche valutato i risultati della precedente Conferenza della delegazione che si da parte del Superiore, il Padre Matteo Pettinari, era celebrata nell’anno 2018.
* Padre Boniface Oohieng Mtanda, IMC, missionario nella Costa d’Avorio. Pubblicato nel Portale Consolata Africa.
Dal 7 al 19 ottobre 2023, i Missionari della Consolata che lavorano in Asia si sono riuniti a Taiwan per gli Esercizi spirituali e la celebrazione della loro Conferenza Regionale. In tutta la Regione sono 20 e distribuiti in tre paesi: Corea, Taiwan e Mongolia.
I primi ad arrivare per questi incontri sono stati il Vice Superiore Generale Padre Michelangelo e padre Luca Bovio, predicatore degli Esercizi. Sono arrivati giovedì 5 ottobre e, due giorni dopo, anche i missionari provenienti dalla Mongolia e dalla Corea. Tutti i missionari sono stati ospitati a Hsinchu, nella città e diocesi nella quale viviamo.
Domenica 8 ottobre tutti hanno avuto l’opportunità di partecipare alla messa in lingua cinese distribuendosi in tre diverse parrocchie dove lavoriamo come Missionari della Consolata. Dopo le viarie celebrazioni eucaristiche ed il pranzo, ci siamo trasferiti a Kaohsiung, a quattro ore di distanza, nel luogo dove si sarebbero svolti gli Esercizi e la Conferenza Regionale.
Gli Esercizi sono stati guidati dal Padre Luca Bovio, missionario che lavora in Polonia. Lo ha fatto partendo dal tema della “missione” come “chiamata” e come “testimonianza di vita”; seguendo Cristo come modello e vivendo come Lui il nostro servizio missionario. Padre Luca ha anche sottolineato che “la missione precede il missionario”.
Venerdì 13 ottobre, alla fine dei giorni degli Esercizi, un breve incontro è stato destinato alla presentazione della difficile situazione della guerra in Ucraina; padre Luca ci ha narrato i diversi viaggi che ha compiuto per portare solidarietà a questa martoriata nazione.
Sabato 14 ottobre tutti i missionari, con il Superiore Generale e il suo Consiglio, che erano arrivati alla sera precedente, ci siamo messi in viaggio per visitare il Monastero Fo Guang Shan, il più grande tempio buddista di Taiwan, nella città di Kaohsiung, luogo è famoso e molto frequentato perché conserva la reliquia di un dente di Sakyamuni Buddha.
Domenica 15 è iniziata ufficialmente la Conferenza Regionale con un intervento del vescovo di Hsinchu Lee John Baptist che ci ha presentato la realtà pastorale della sua diocesi e quella di Taiwan in generale.
Martedì 17 ottobre i partecipanti alla Conferenza hanno anche eletto come nuovo superiore della Regione Asia il padre Gachoka Clement Kinyua.
La conferenza si concluderà giovedì 19 ottobre e poi i missionari fino a dieci anni di ordinazione si recheranno a Taipei per due giorni di formazione continua. Dopodiché ognuno tornerà alla sua missione nei rispettivi paesi.