Un gruppo di ex alunni del Seminario Nostra Signora di Fatima di Três de Maio (Rio Grande do Sul, Brasile) si è riunito il 6 gennaio per una celebrazione fraterna e ricordare la formazione ricevuta.

Il programma dell'incontro, che ha visto la partecipazione di più di 60 persone, comprendeva la celebrazione dell’eucaristia, un incontro e la condivisione del periodo trascorso in seminario. Durante la Messa celebrata nella parrocchia di Santa Rosa da Lima nella città di Independência, padre Jaime C. Patias, Consigliere Generale per l'America, ha ricordato la storia dei Missionari della Consolata in Brasile e il loro arrivo nello stato di Rio Grande do Sul.

I Missionari della Consolata sono arrivati in Brasile per la prima volta con padre Giovanni Battista Bisio il 17 febbraio 1937, 86 anni fa, e si sono subito occupati della Parrocchia di São Manuel, nell'interno dello stato di São Paulo, e della costruzione del Santuario di Santa Teresina.

Nel 1940 la presenza della comunità si amplia allo stato di Santa Catarina: invitati dal vescovo Mons. Pio de Freitas, vescovo di Joinville, i Missionari della Consolata si sono dedicati alla gestione pastorale della parrocchia Maria Ausiliatrice della città di Rio do Oeste e hanno aperto il primo seminario, dedicato a San Francesco Saverio, con la presenza di 16 studenti. Con il tempo hanno esteso la loro presenza a altre città di Santa Catarina –come Pouso Redondo, Rio do Campo e Garuva– ed è stato anche costruito il Santuario di "Nostra Signora della Consolata".

Nell'ottobre del 1946 è stata la volta di São Paulo, prima nel quartiere di Jardim São Bento, nella parte settentrionale della città di São Paulo. Due anni dopo anche la casa provinciale della comunità è stata trasferita da São Manuel a São Paulo e in quello stesso anno, 1948, è stata assunta  la missione nella Prelatura di Rio Branco nello stato di Roraima, al nord del Brasile, sostituendo l'Ordine benedettino. 

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Parrocchia di Santa Rosa da Lima

La presenza in Rio Grande do Sul

I Missionari della Consolata arrivarono per la prima volta in questo stato con p. Afonso Durigon nel 1947: lui sarà vice parroco della parrocchia di "São José" nella città di Erechim. Nella stessa città, l’anno successivo, sarà inaugurato il seminario "São José" che, quando ebbe una nuova sede, assunse il nome di "Seminario Nossa Senhora Consolata", attivo centro di formazione fino al 1998, anno della sua chiusura.

L’anno successivo, nel 1948, è stata la volta della città Três de Maio. Lì i Missionari della Consolata saranno collaboratori nella parrocchia di "Nossa Senhora da Conceição" e allo stesso tempo insegneranno nelle scuole pubbliche di "Dom Hermeto José Pinheiro" e "Pio XII" che nel 1963 fu ribattezzato col nome di “Cardinal Pacelli”.

L'autorizzazione di aprire il seminario "Nossa Senhora de Fatima" a Três de Maio è stata concessa ai Missionari della Consolata l'11 aprile 1956 da monsignor José Newton Batista de Almeida, vescovo di Uruguaiana. I lavori di costruzione, sostenuti anche con la partecipazione delle famiglie locali, iniziarono nel 1957 e l'inaugurazione avvenne il 12 febbraio 1961, alla presenza del nuovo vescovo di Uruguaiana, Mons. Luis Filipe De Nadal, e del Governatore dello Stato, Dr. Leonel de Moura Brizolla. 

Nella città di Independência, è stata la parrocchia Santa Rosa di Lima ad essere affidata ai Missionari della Consolata nel 1972 che l’hanno gestita per dodici anni; alla fine del 1984 è stata restituita alla diocesi di Santo Ângelo e presa in carico dai Padri Dehoniani che vi sono rimasti fino al 2014. 

Altre presenze che appartengono ai primi anni di lavoro dei Missionari della Consolata nello stato di Rio Grande do Sul, tra il 1952 e il 1964, sono state la parrocchia di "San Francesco d'Assisi", nell'omonimo comune; e la parrocchia di "Nostra Signora del Rosario" di Horizontina. 

Anche le Missionarie della Consolata hanno avuto una presenza significativa in questo Stato per diversi anni. Suor Lurdes Bonapaz, nativa di Independência, ha partecipato alla messa er aell'incontro degli Amici della Consolata. Lei ha svolto la sua attività missionaria in Liberia e Guinea Bissau.

In tutto la permanenza dei Missionari della Consolata in questo che è lo stato più meridionale del Brasile è durata 53 anni, dal 1947 fino all’anno 2000.

In questo mezzo secolo di attività, molti sacerdoti e fratelli Missionari della Consolata hanno vissuto la missione nelle fertili terre di Rio Grande do Sul e la loro presenza ha segnato segnato la vita di famiglie e comunità. nel corso degli anni i semi del Vangelo sono germogliati e ancora oggi continuano a portare frutto nella società. Oltre al lavoro pastorale nelle parrocchie e alla promozione umana nelle opere sociali, centinaia di adolescenti e giovani hanno studiato e si sono formati nei collegi e nei seminari di Três de Maio e Erechim. fra di loro poco meno di una ventina sono poi diventati missionari della Consolata. 

Dio ha voluto che facessimo parte di questa storia fatta di generosità e amore per l'evangelizzazione e la promozione umana, caratteristiche del carisma ereditato dal Beato Fondatore, Giuseppe Allamano. Ci possono essere state alcune limitazioni, ma in generale quello che abbiamo e siamo oggi ha l'indiscutibile contributo dei Missionari della Consolata.

* Padre Jaime C. Patias, IMC, è Consigliere generale per l'America.

I missionari della Consolata nati nello stato di Rio Grande do Sul sono Sabino Mariga, Sérgio Weber, Nelson Sinigalia, Etelvino Balsan, Osmar Zucatto, Cláudio Cobalchini, Rosalino Dall'Agnese, Aquileo Fiorentini (lui consigliere generale dal 1999 e poi Superiore Generale nel periodo 2005-2011), Elio Rama (dal 2012 vescovo di Pinheiro, Luiz Balsan, Ivanilson Brun, Mário de Carli, José Tolfo, Jaime C. Patias, Luiz C. Emer, Laurindo Lazaretti, Fratel Ayres Osmarim, Arlei Pivetta e Sandro Dalanora.

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Ex Seminario Nostra Signora di Fatima. Três de Maio (RS)

The missionary activity of the Church in the world is developing and so should do the missionaries and those in formation aiming at being missionaries. With this in mind, the Consolata Missionaries in Kenya realized the Inter-Seminary Meeting from 22nd to 24th February 2015, at Consolata Seminary - Nairobi. The Inter-Seminary is a meeting of all the Consolata seminarians in formation in Kenya (sometimes joined by the Consolata Sisters in formation), realized every two years. It aims at integrating those in the various stage of formation (Propaedeutic, Philosophy, Noviciate and Theology), while reflecting on some pertinent topics affecting our Institute and the society. The theme for this year’s Inter-Seminary was “New waves of Evangelization”.

The Inter-Seminary had the presence of more than120 Consolata seminarians currently in the various stages of formation in our Region and a group of young ladies beginning the formative process in the Consolata Sisters. Every day our morning sessions were dedicated to a specific topic with the assistance of a facilitator and group discussions while the afternoons were dedicated to sport activities and the evening dedicated to talent performances.

We began our reflection on the first day, going back to our roots in Kenya, as far as the IMC is concern. We reflected on the Conference of Murang’a and its impact to the Church missionary activity then and today. Fr. Tarcisio Maina, IMC pointed out the extreme importance of the event of Murang’a in a way that it opened the horizons of the Consolata Missionaries from Murang’a to the World.

On the second day of reflection, we focused on the Pastoral challenges of witchcraft and superstition today. Fr. Clemente Majjawa (a professor from the Catholic University of Eastern Africa) assisted us in a reflection that exposed the challenge of some Christians who are involved in superstitious practices or secret societies such as witchcraft and illuminati, though the latter is more common among the youth. In addition to that, there is also the challenge of Church leaders and ministers involving themselves in the same practices.

The third day was dedicated to reflection on Drug Abuse. Paul Ndungu, an Addiction Counselor, shared with us an outlook of the most consumed drugs in Kenya, its effects on human health and the factors that lead people to enter the world of drug abuse. It is not surprising to us that even Church people, such as seminarians, priests and nuns also fall into this vice. Paul concluded the session with his personal testimony. He shared how he entered into drug abuse at the early teenage, how he lived with it for good part of his life undergoing several challenges, how he underwent treatment and managed to get out of it. Today he is a trainer/facilitator and addiction counselor helping other people to come out of the challenge of drug abuse.

The event was a good opportunity to meet our friends of other formation houses, socialize with them and gain some knowledge as far as the challenges facing the new waves of evangelization are concern.

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