Vieni Signore,

il nostro mondo ha bisogno di te ora più che mai

tutto quanto l'uomo con la sua bramosia

e la sua avidità ha toccato

ha guastato l'armonia del tuo pennello creatore.

Vieni Spirito di Dio

vieni a ripulire la nostra aria

inquinata dalle trasformazioni

Ridona al cielo il suo naturale splendore.

Annulla gli effetti dell'inquinamento

frutto della nostro attaccamento al benessere.

Vieni spirito di Dio 

a ridare alle foreste rimaste

il loro primitivo vigore

vieni a ripulire le nostre acque

dai risultati nefasti

di un falso progresso

Vieni Signore a neutralizzare

tutti i veleni con cui abbiamo

svilito le nostre terre.

Ridona alla terra

le sue naturali stagioni

il suo originale splendido

Risana o Spirito che rinnovi tutte le cose

tutto quanto noi abbiamo

distrutto, estinto e contaminato

con il nostro egoismo.

Come si fa o Signore

a non vedere la Tua presenza

in una creazione così intelligente,

perfetta....così ordinata in tutte le sue

fasi e i suoi cicli sapienti?

Vieni o Spirito di Dio

e ridona alla tua opera

la bellezza infinita

con cui hai voluto

fare dell'ambiente

la casa dei tuoi figli.

Sii per noi

scienza, intelletto e prudenza.

O Spirito eternamente

sapiente, insegnaci

infine

il rispetto del tuo dono

di amore per tutti noi. Amen

Amando fino alla fine

Celebrante

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

 Guida

In questa  preghiera nella quale facciamo memoria dei missionari martiri, mettiamo in evidenza il significato della parola "martirio" perché ci guidi subito a comprendere che l'esperienza di essere martiri riguarda tutti, in forza del battesimo che abbiamo ricevuto.

La guida invita tutta l'assemblea a sedersi e mettersi in ascolto

 MARTIRIO E' TESTIMONIANZA

Lettore

Martirio significa testimonianza. Per noi cristiani è la testimonianza di un incontro che ci ha afferrato, coinvolto e che non possiamo più lasciare da parte, né dimenticare. E' la testimonianza di una luce che ha fatto irruzione nella nostra vita e che abbiamo deciso di accogliere, amare, seguire. E' la testimonianza della vita del Dio Gesù, il Dio che "nessuno ha mai visto" (cfr. Gv. 1,18), ma del quale Gesù è la rivelazione piena e inequivocabile, che scalza e annienta tutte le altre immagini e maschere che noi creature umane continuamente ci facciamo di Dio.

 TESTIMONIANZA DI DIO

Lettore

Il primo testimone/martire è Dio stesso ed è alla sua testimonianza/martirio che si rifanno tutti gli altri testimoni/martiri. Paolo, nella prima lettera ai cristiani di Corinto (2,6; 1,6) dice: "Sono venuto tra voi fratelli per annunciarvi la testimonianza di Dio e ora la testimonianza di Gesù si è stabilita saldamente tra voi".

 TESTIMONIANZA DELLA CROCE: COSI' DIO CI AMA

Dalla prima lettera ai Corinzi (1,22-24)

Mentre i Giudei chiedono segni e i Greci cercano sapienza, noi invece annunciamo Cristo crocifisso: scandalo per i Giudei e stoltezza per i pagani; ma per coloro che sono chiamati, sia Giudei che Greci, Cristo è potenza di Dio e sapienza di Dio. Infatti ciò che è stoltezza di Dio è più sapiente degli uomini e ciò che è debolezza di Dio è più forte degli uomini.

Parola di Dio

 TESTIMONIANZA DI UN AMORE CHE LIBERA

Dal Vangelo secondo Luca (4,14-21)

Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito e la sua fama si diffuse in tutta la regione. Insegnava nelle loro sinagoghe e gli rendevano lode. Venne a Nazaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto:

Lo Spirito del Signore è sopra di me;

per questo mi ha consacrato con l'unzione

e mi ha mandato a portare il lieto annuncio ai poveri,

a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista;

a rimettere in libertà gli oppressi, a proclamare l'anno di grazia del Signore.

Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all'inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora cominciò a dire loro: "Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato".

Parola del Signore

 TESTIMONIANZA DEI MARTIRI

Guida: Leggiamo adesso il testamento spirituale di Shahbaz Bhatti, Ministro delle minoranze religiose ucciso in Pakistan il 2 marzo 201 1.

 Il mio nome è Shahbaz Bhatti. Sono nato in una famiglia cattolica. Mio padre, insegnante in pensione, e mia madre, casalinga, mi hanno educato secondo i valori cristiani e gli insegnamenti della Bibbia, che hanno influenzato la mia infanzia Ricordo un venerdì di Pasqua quando avevo solo tredici anni:

ascoltai un sermone sul sacrificio di Gesù per la nostra redenzione

e per la salvezza del mondo. E pensai di corrispondere a quel suo amore ponendomi al servizio dei cristiani, specialmente dei poveri, dei bisognosi e dei perseguitati che vivono in questo paese islamico. Mi è stato richiesto di porre fine alla mia battaglia, ma io ho sempre rifiutato, persino a rischio della mia stessa vita.

La mia risposta è sempre stata la stessa. Non voglio popolarità, non voglio posizioni di potere. Voglio solo un posto ai piedi di Gesù. Voglio che la mia vita, il mio carattere, le mie azioni parlino per me e dicano che sto seguendo Gesù Cristo.

Tale desiderio è così forte in me che mi considererei privilegiato qualora - in questo mio battagliero sforzo di aiutare i bisognosi, i poveri,

i cristiani perseguitati del Pakistan -

Gesù volesse accettare il sacrificio della mia vita.

Voglio vivere per Cristo e per Lui voglio morire. Non provo alcuna paura in questo paese. Molte volte gli estremisti hanno desiderato uccidermi, imprigionarmi, mi hanno minacciato, perseguitato e hanno terrorizzato la mia famiglia.

lo dico che, finché avrò vita, fino al mio ultimo respiro, continuerò a servire Gesù e questa povera, sofferente umanità.

 LA NOSTRA TESTIMONIANZA

Guida

Tutti noi che abbiamo partecipato a questa Veglia nella quale abbiamo fatto memoria della testimonianza di Dio e dei nostri fratelli e sorelle martiri, non possiamo essere stati solo spettatori neutrali. La memoria ci spinge a rinnovare la scelta che abbiamo fatto nel battesimo di seguire Gesù e di essergli ogni giorno testimoni/martiri amando COME Lui ha amato.

 Celebrante

Cari fratelli e sorelle, in comunione con la Chiesa diffusa in tutto il mondo e con i missionari che per il Vangelo donano la loro stessa vita, invochiamo insieme il nostro Dio con le stesse parole di Gesù Nostro Signore:

Padre Nostro

O Dio, proteggi il tuo popolo, perdona i nostri errori e convertici al tuo amore, perché possiamo servirti con piena dedizione in tutti i giorni della nostra vita. Per Cristo nostro Signore. Amen.

E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo, discenda su di voi e con voi rimanga sempre. Amen.

 

 

 

 “Dammi un po’ d’acqua da bere” (Giovanni 4, 7)

PREPARAZIONE

All’inizio della celebrazione si accendono le candele.

Benvenuto e Introduzione alla Settimana di preghiera – Tema

Una guida dà il benvenuto alle persone, introducendo il tema della Settimana di preghiera.

Vi preghiamo di alzarvi in piedi e di unirvi a noi nel canto d’inizio, mentre entra la processione che percorrerà il sentiero predisposto. Quando passerà davanti al “pozzo”, ogni rappresentante delle chiese presenti verserà lentamente l’acqua dai secchi nella vasca. Quest’acqua, attinta da diverse fonti, è un simbolo della nostra unità che è reale, sebbene ancora incompleta.

Qualora ci fosse un numero ristretto di partecipanti e le circostanze lo permettano, si possono invitare le persone a presentarsi dicendo il proprio nome e la confessione di appartenenza.

INIZIO

Invito alla preghiera

O Dio onnipotente, infondi in noi lo spirito dell’unità che riconosce la nostra diversità.

Infondi su di noi uno spirito di tolleranza che rende una comunità accogliente e unita.

Infondi in noi il fuoco che unisce ciò che è lacerato e sana ciò che è malato.

Infondi in noi la grazia che vince l’odio e ci libera dalla violenza.

Infondi in noi la vita che affronta e sconfigge la morte.

Benedetto sia Dio Padre di misericordia, il Figlio e lo Spirito Santo che fa nuove tutte le cose. Amen!

Confessione dei peccati e Kyrie

In umiltà, come figli di Dio e fratelli e sorelle in Cristo, riceviamo la misericordia di Dio e rispondiamo alla sua chiamata che fa nuove tutte le relazioni umane.

O Signore di misericordia, il tuo Spirito aleggiava sulle acque da cui è sgorgata e si è alimentata la diversità. Confessiamo la nostra difficoltà nel convivere con le legittime diversità. Perdonaci quegli atteggiamenti mentali, quelle parole e azioni che recano violenza all’unità nella diversità.

O Signore, abbi misericordia di noi!(se possibile cantato).

O Signore di misericordia, Tu sei grazia e gioia della moltitudine, Tu ascolti e insegni, Tu         fai nascere nuove visioni di speranza e guarisci le ferite della mente e del corpo. Confessiamo la nostra incapacità di ascoltare voci diverse dalle nostre, di pronunciare parole apportatrici di guarigione e speranza; confessiamo il nostro atteggiamento di esclusione verso coloro che chiedono solidarietà e amicizia.

O Signore, abbi misericordia di noi!(se possibile cantato).

O Signore di misericordia, Tu sei la fonte di tutta la creazione, l’Eterno che dà vita.   Confessiamo che non prestiamo ascolto alla tua creazione che geme e soffre per la liberazione e il rinnovamento. Aiutaci a camminare insieme e ad ascoltare la tua voce in tutte le creature viventi che soffrono e invocano guarigione e tutela.

:O Signore, abbi misericordia di noi!(se possibile cantato).

O Signore di misericordia e fonte di grazia, effondi su di noi il tuo perdono. Possa il tuo amore trasformarci in una fonte di acqua viva per ridonare forza al tuo popolo. Ti preghiamo per Cristo nostro Signore.

Amen!

IN ASCOLTO DELLA PAROLA DI DIO

Proclamazione o drammatizzazione del Vangelo (Giovanni 4, 1-42)

Meditazione condivisa o Omelia

 

RISPOSTA NELLA FEDE E NELL’UNITÀ

Affermazione di fede

Si può usare il Credo Niceno-Costantinopolitano, il Credo degli Apostoli o un’altra affermazione di fede, ad esempio il rinnovo delle promesse battesimali.

Preghiere d’intercessione

L’assemblea può cantare la seguente melodia indigena “Guaicuru Kyrie” o sceglierne un’altra.

O Dio di eterna compassione, come individui e come comunità ti chiediamo la luce, per divenire più accoglienti e comprensivi verso gli altri, e lenire le sofferenze del mondo.

Ascoltaci, Dio di Amore! Ascolta il nostro grido!... (cantato).

O Dio di eterna compassione, insegna ai tuoi figli che la carità, l’ospitalità e l’unità sono   espressioni della tua rivelazione e della tua volontà per l’umanità.

Ascoltaci, Dio di Amore! Ascolta il nostro grido!... (cantato).

O Dio di eterna compassione, ti imploriamo, donaci la pace; insegnaci e guidaci perché diveniamo costruttori di un mondo tollerante e non violento.

: Ascoltaci, Dio di Amore! Ascolta il nostro grido!... (cantato).

O Dio di eterna compassione, che hai parlato prima attraverso la tua creazione,  oi attraverso i profeti, e infine nel tuo Figlio Gesù Cristo, donaci la sapienza per ascoltare la tua voce che ci chiama all’unità nella diversità.

: Ascoltaci, Dio di Amore! Ascolta il nostro grido!... (cantato).

O Dio di eterna compassione, nel nome del tuo Figlio Gesù Cristo Nostro Signore, che, da straniero, chiese da bere ad una donna samaritana; donaci l’acqua viva da cui sgorga la vita eterna.

: Ascoltaci, Dio di Amore! Ascolta il nostro grido!... (cantato).

La comunità locale può aggiungere altre intenzioni di preghiera.

Offertorio

  1. Da Gesù impariamo ad offrire la nostra vita come segno di amore e di compassione. O Dio, fa’ che possiamo diventare offerte viventi, dedite al ministero della tua parola e della tua grazia.

Vengono presentate alla comunità le offerte.

  1. O Dio, Tu sei con noi, e cammini insieme a noi, concedici in questo giorno la grazia della       tua luce e del tuo Spirito perché possiamo continuare la nostra missione e rimanere fedeli nell’accogliere e nell’ascoltare tutti, anche coloro che sono diversi da noi. Allontana da noi la violenza che cova nei nostri cuori e gli atteggiamenti discriminatori che creano emarginazione e che sviliscono la dignità umana delle persone. Rendi le nostre chiese capaci di essere luoghi di accoglienza dove la festa e il perdono, la gioia e la tenerezza, la forza e la fede diventino prassi di ogni giorno, cibo quotidiano, avanzamento continuo verso Gesù Cristo.
  2. Amen!

Le comunità locali predispongono  le offerte secondo l’uso locale. Suggeriamo che le offerte siano raccolte e collocate sopra il drappo colorato posto dinnanzi all’altare. Mentre ha luogo l’offertorio, si intona un canto a scelta.

Padre Nostro (recitato o cantato)

BENEDIZIONE, SCAMBIO DELLA PACE E INVIO IN MISSIONE

Benedizione

Il Signore Dio 

vi benedica e vi protegga,

riempia il vostro cuore di tenerezza e di gioia,

le vostre orecchie di musica e le vostre narici di profumo,

la vostra lingua di canti, per dare un volto alla speranza.

Il Signore Gesù Cristo, Acqua viva, sia

dietro di voi per proteggervi,

davanti a voi  per guidarvi,

accanto a voi per accompagnarvi,

dentro di voi per consolarvi,

su di voi per benedirvi.

Lo Spirito Santo, datore di vita,

soffi su di voi per rendere i vostri pensieri santi,

agisca in voi per rendere le vostre opere sante, 

conduca il vostro cuore ad amare ciò che è santo, 

vi rafforzi per difendere ciò che è santo. 

Il Signore stabilisca la sua dimora nel vostro cuore,

ne irrighi l’aridità, ne stemperi la freddezza,

ne accenda nel più profondo il fuoco del suo amore

e vi doni una fede vera, una speranza salda, un sincero e perfetto amore. 

Amen!

 

Scambio della pace

:Il Signore, che ci insegna ad accoglierci reciprocamente e ci chiama a praticare l’ospitalità, ci conceda la pace e la serenità mentre procediamo nel cammino verso l’unità dei cristiani. Congedandoci, nella pace di Cristo, scambiamoci un segno di pace.

Canto finale

 

 

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