Abbracciare il fine
dell’Istituto
{mosimage}Nelle
Costituzioni il punto della santificazione dei membri non è stato messo a caso, ma per essere una realtà
nella vita pratica. Se volete davvero farvi santi, l’Istituto ve ne dà i mezzi. Anche i limiti vostri e degli
altri possono aiutarvi a conseguire il fine. Come afferma S. Paolo: «Noi sappiamo che tutto concorre
al bene di coloro che amano Dio, che sono stati chiamati secondo il suo disegno» (Rm 8,28). E voi siete precisamente
di questi chiamati alla santità e a una santità singolare. Fate dunque che tutto, compresi i difetti vostri
e altrui, cooperi al vostro bene.
Notate che le Costituzioni parlano al plurale:
santificazione dei missionari. Nell’Istituto tutto è ordinato a fare tutti santi. Non qualcuno, ma tutti. Ne
consegue che ognuno deve impegnarsi, oltre che per la santificazione propria, anche per quella degli altri. Chi pertanto
non si fa santo, oltre che a se stesso, fa danno all’Istituto vanificandone il fine. Dobbiamo desiderare la
santità degli altri come la nostra.