Luca Guenzani, studente della Facoltà di Economia e Gestione Aziendale alla Università Cattolica di Milano ha appena difeso la sua laurea in economia con una tese sul tema: "Un esempio di Social Business: Il suo lavoro come volontario con i Missionari della Consolata, nella Missione di Guiúa e dopo nella Missione di Nuova Mambone, dove si trova la Salina di Batanhe è stato per lui motivo di ispirazione e di studio per la sua tese.
“Studiare e lavorare nella salina di Bathane, nella Missione di Nova Mambone, a stretto contatto con i missionari e i lavoratori, mi ha fatto capire l'importanza di una vera impresa sociale; dare un lavoro e uno stipendio (più alto della media) a 60 persone significa dare a 60 famiglie la possibilità di vivere dignitosamente, far studiare i figli e sognare un futuro migliore.
E non solo, con i guadagni generati dalla vendita del sale i Missionari della Consolata stanno finanziando progetti su tutto il territorio: le numerose Escolinha (scuole materne), alfabetizzazione e prestiti senza interessi a tutti i lavoratori, una biblioteca e l'istruzione universitaria per molti giovani. Ho capito quanto l'istruzione sia fondamentale per la crescita di una persona e di un territorio.
Le possibilità di sviluppo della salina di Batanhe sono enormi, soprattutto grazie alla vendita diretta del sale nei supermercati. Il lavoro da fare è molto ma i guadagni potranno triplicare così da riuscire a finanziere molti altri progetti di natura sociale dei Missionari della Consolata in Mozambico.
La salina, gli studi compiuti, il mio sogno, quello dei missionari della Consolata e di tutti i volontari che ho incontrato penso si possa ben rispecchiare nella visione del mondo di Muhammad Yunus:
"Un mondo in cui non ci sia più neanche un povero, un mondo in cui gli oceani, i laghi, i fiumi e l'aria non siano più inquinati, un mondo in cui nessun bambino debba più andare a letto senza cena, un mondo in cui non capiti più di dover morire anzitempo per una malattia che potrebbe essere curata, un mondo che pensi alla guerra come cosa del passato, un mondo in cui si possano liberamente attraversare tutte le frontiere, un mondo senza più analfabeti e in cui le nuove tecnologie consentano a tutti un facile accesso all'istruzione, un mondo in cui i tesori delle nuove tecnologie siano a disposizione di tutti"
Il raggiungimento di questi obbiettivi può sembrare un'idea utopica, ma l'importante è incominciare a percorrere la giusta strada che permetterà a queste splendide parole di tramutarsi in realtà.
Ringrazio di cuore i missionari della Consolata per questa esperienza che mi ha permesso di aprire una finestra in una realtà e una cultura molto diversa dalla mia, arricchendomi umanamente”. Luca Guenzani.