Il cardinale dalla fine del mondo

Pubblicato in Notizie
Etichettato sotto

Tre ore di volo sull'Oceano Pacifico solo per raggiunger Auckland, la capitale della Nuova Zelanda. E poi - tra scali e soste - un'altra quarantina di ore per arrivare a Roma. Se il criterio per scegliere un Papa dovesse un giorno essere sul serio «prenderlo dalla fine del mondo» - come disse di sé Jorge Mario Bergoglio, la sera del 13 marzo 2013 - il cardinale Soane Patita Paini Mafi avrebbe ben pochi rivali. Tra le tante sorprese della lista dei venti presuli che il 14 febbraio riceveranno la porpora nel concistoro, la scelta del vescovo di Tonga è di gran lunga quella che più di ogni altra mostra come l'attenzione per le periferie non sia solo uno slogan nella Chiesa che papa Francesco ha in mente.

Cinquantatré anni, nativo di Nuku'alofa - la capitale del regno di Tonga, dove vive la maggior parte della popolazione - il neo cardinale Soane Patita Paini Mafi porterà nel sacro collegio la voce di una piccola Chiesa di appena 14 parrocchie in un arcipelago della parte meridionale dell'Oceano Pacifico: 176 isole (due terzi dei quali disabitate), sparse su una superficie marina di 700 mila chilometri quadrati (oltre due volte l'Italia). Un cardinale di un Paese di poco più di 100 mila abitanti, quasi tutti cristiani, dove i metodisti sono la confessione maggioritaria e i cattolici sono meno di 20 mila.

Paini Mafi è il primo sacerdote diocesano ad essere stato chiamato - nel 2008 a soli 47 anni - a guidare la Chiesa di Tonga: prima di lui tutti i vescovi erano stati religiosi maristi, la congregazione missionaria a cui è legata la storia del cattolicesimo in questo angolo dell'Oceania. Arrivarono nel 1842 i maristi, qualche decina di anni dopo rispetto ai primi missionari evangelici della London Missionary Society. Il primo contatto con gli europei Tonga lo aveva avuto nel 1616, quando una nave olandese approdò sulle sue coste. Poi - nel 1773 - fu la volta del capitano James Cook, che le ribattezzò le «isole dell'amicizia» per l'accoglienza ricevuta. Quanto - però - questo sia rimasto un luogo poco significativo agli occhi del mondo lo dice il fatto che Tonga non abbia mai conosciuto una dominazione coloniale formale (anche se per gran parte del ventesimo secolo il suo regno è stato legato con un «Trattato di amicizia» alla Gran Bretagna). E solo dal 1999 è diventato a pieno titolo un Paese membro delle Nazioni Unite. Lo stesso suo mare incantevole non è diventato un'attrazione come quello delle altre isole della Polinesia: non sono più di 90 mila all'anno i turisti che passano da Tonga.

Andando a scegliere proprio lì un cardinale papa Francesco mostra che per la Chiesa neppure un arcipelago sperduto nel Pacifico è un luogo insignificante. Va anche ricordato che non è la prima volta che succede: già Paolo VI nel 1973 aveva elevato alla porpora il vescovo di Apia, Samoa, mons. Pio Taufinu'u, che partecipò a entrambi i conclavi del 1978. Samoa è un altro arcipelago tra quelli compresi dalla Conferenza episcopale del Pacifico, che raccoglie tutte le diocesi presenti nelle isole più remote: le Fiji, la Micronesia, Guam, Tahiti... Conferenza episcopale di cui proprio Soane Patita Paini Mafi dal 2010 è il presidente (e proprio per questo a ottobre aveva già partecipato al Sinodo dei vescovi).

Il nuovo cardinale, figlio e nipote di catechisti locali, è cresciuto nella parrocchia di Kolofo'ou. Ha studiato nel Seminario Regionale del Pacifico, che si trova a Suva nelle isole Fiji. Appena ordinato sacerdote è stato parroco per quattro anni ad Ha'apai, che è una delle isole minori di Tonga. Finché il suo predecessore, il vescovo Soane Lilo Foliaki, non lo ha scelto a soli 34 anni come proprio vicario generale, inviandolo però a studiare negli Stati Uniti, all'Università dei gesuiti di Baltimora. Esperienza significativa non solo per l'approfondimento teologico, ma anche per il contatto con le comunità della diaspora di Tonga: negli Stati Uniti vive infatti la più folta delle comunità degli emigrati, che sono ormai più numerosi dei tongani rimasti in patria.

Un pastore giovane, dunque, che sopra il clergy-man indossa il ta'ovala  - l'abito tradizionale di Tonga, con cui ci si cinge i fianchi - e nello stesso tempo sta promuovendo la nascita di un Istituto teologico locale per la formazione del clero (in crescita) e dei laici. Un pastore di un Paese che vive una fase di transizione politica: ha appena qualche anno la trasformazione della monarchia dei Tu'i Tonga e delle sue tradizioni in un sistema parlamentare. Ma deve comunque fare ancora i conti con una struttura sociale incentrata sui clan e su un'economia che - al di là delle rimesse dei migranti - va poco oltre l'agricoltura di sussistenza.

Una realtà lontana eppure nel cuore della Chiesa. Ed è suggestivo pensare che proprio un vescovo come Soane Patita Paini Mafi - proveniente da un mondo in apparenza così arcaico - diventerà il più giovane cardinale del Sacro Collegio. Icona vivente di quella sintesi tra antico e nuovo a cui il cattolicesimo del XXI secolo è quanto mai chiamato.

Fonte: missionline.org

 

Ultima modifica il Mercoledì, 18 Marzo 2015 16:11

Gli ultimi articoli

I formatori concludono il corso nella memoria di Suor Leonella, martire

18-09-2024 I missionari dicono

I formatori concludono il corso nella memoria di Suor Leonella, martire

Il corso di formazione permanente per i formatori che si è svolto a Roma dal 2 settembre, si è concluso...

Padre Pietro Trabucco: Il formatore testimone

18-09-2024 I missionari dicono

Padre Pietro Trabucco: Il formatore testimone

“Siamo ormai vicini alla canonizzazione dell’Allamano e per noi c’è un obbligo maggiore di guardare alla sua esemplarità di vita”...

Giornata Mondiale della Gioventù: il Messaggio di Papa Francesco

18-09-2024 Notizie

Giornata Mondiale della Gioventù: il Messaggio di Papa Francesco

Quanti sperano nel Signore camminano senza stancarsi (cfr Is 40,31) “Viviamo tempi segnati da situazioni drammatiche, che generano disperazione e impediscono...

Percorso spirituale 4: “Il Fondatore e lo spirito di famiglia”

17-09-2024 I missionari dicono

Percorso spirituale 4: “Il Fondatore e lo spirito di famiglia”

“La Famiglia è il nostro modo di essere, di vivere ed operare come Missionari e Missionarie della Consolata. È un...

Visione ecclesiale sulla formazione dei consacrati

16-09-2024 I missionari dicono

Visione ecclesiale sulla formazione dei consacrati

“La vita consacrata è un segno visibile dell'azione dello Spirito Santo nella vita della Chiesa che di fronte a una...

Formazione: la motivazione e l’affettività

13-09-2024 I missionari dicono

Formazione: la motivazione e l’affettività

I formatori riuniti a Roma per il corso di formazione permanente, questo martedì 10 settembre, hanno avuto l’opportunità di confrontarsi...

Il Papa ai giovani di Singapore: siate coraggiosi, uscite dalle comfort zone

13-09-2024 Missione Oggi

Il Papa ai giovani di Singapore: siate coraggiosi, uscite dalle comfort zone

Francesco, come ultimo appuntamento del viaggio apostolico in Asia e Oceania, incontra i ragazzi di diverse fedi al Catholic Junior...

Kenya. Mons. Muheria sulle proteste dei giovani

13-09-2024 Notizie

Kenya. Mons. Muheria sulle proteste dei giovani

«La violenza non va bene, ma gridano contro la corruzione e per avere un futuro». Monsignor Anthony Muheria, arcivescovo metropolita...

Gruppo di formatori visita la comunità di Porta Pia a Roma

12-09-2024 I missionari dicono

Gruppo di formatori visita la comunità di Porta Pia a Roma

Il gruppo di formatori riunito a Roma per il corso di formazione permanente, questo sabato 7 settembre, ha visitato la...

Articoli correlati

onlus

onlus