Beati i miti, perché avranno in eredità la terra

Pubblicato in Preghiera missionaria
Vota questo articolo
(0 Voti)

24preghieraA 77663322

ASCOLTA

In quel tempo Gesù disse: «Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così è piaciuto a te. Tutto mi è stato dato dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare.

Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime. Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero». (Mt. 11,25-30)

RIFLETTI

Cosa c’entra la terra con la mitezza non si capisce. Nelle altre beatitudini abbiamo la situazione negativa con la promessa di una liberazione positiva, ma qui non si capisce. Nel passato non comprendendo questa beatitudine, la terra era stata trasfigurata nell’aldilà, nel paradiso, e i miti erano tutti i sottomessi, gli obbedienti soprattutto all’autorità ecclesiastica, cui sarebbe stato garantito il paradiso. Ma leggendo con attenzione il vangelo di Matteo comprendiamo che anche in questo caso l’evangelista si rifà alla storia di Israele, e in questa beatitudine sta citando il salmo 37,11. 

Nella storia di Israele si era verificato che quando il popolo era entrato nella terra di Canaan, la terra fu divisa secondo le tribù e ogni tribù la divise secondo i clan, i clan divisero la terra secondo le famiglie in modo che ogni famiglia avesse un pezzo di terra. La terra è importante in oriente; un uomo senza terra è un uomo senza dignità. E questo ci fa comprendere cosa accade quando i palestinesi si vedono confiscati la terra: non è solo un appezzamento di terra, ma la vita, la dignità perché, se un uomo ha terra, lavora e quindi può nutrire e mantenere bene la propria famiglia; se non ha terra, nulla di tutto questo accade. Il possesso della terra è dunque importante nella società della Bibbia. Ma dopo la prima suddivisione è successo che nel giro di 2 o 3 generazioni i più prepotenti, i più bravi, i più astuti, i più disonesti si impossessarono della terra delle persone meno capaci, delle persone meno furbe e delle persone più deboli. Il risultato fu che gran parte della terra fu posseduta da pochissime famiglie e la gran parte della gente era costretta ad andare a lavorare come bracciante nella terra che era stata di loro proprietà. Una situazione di totale ingiustizia.  Allora questi “miti” non indica una qualità morale dell’individuo, ma una situazione sociale disperata; è la stessa differenza che c’è tra l’umile e l’umiliato: qui non si tratta di umili, ma si tratta di umiliati. Per una migliore comprensione di questa beatitudine potremmo tradurla con “i diseredati”, quelli che hanno perso tutto, può darsi anche per colpa propria, per incapacità. Ma Gesù dice, i diseredati, quelli che sono stati espropriati di tutto, compresa la dignità, ebbene sono beati perché erediteranno la terra (e l’articolo determinativo significa la totalità). E si ritorna alla prima beatitudine: se c’è una comunità di persone che si impegna a sentirsi responsabile della felicità degli infelici di questo mondo, i diseredati, quelli che hanno perso tutto, hanno perso l’onore, hanno perso la dignità umana, non sanno neanche più cosa significa essere una persona dignitosa, questi nella comunità ritroveranno non un terreno, un po’ di dignità, ma la terra, la totalità. Cioè nell’ambito della comunità delle beatitudini, i diseredati ritroveranno una dignità che non avevano mai conosciuto nella vita, neanche prima di perderla, perché vengono trattati con amore verranno trattati con una devozione che non avevano mai sperimentato. Vedete che non sono beatitudini alienanti, ma beatitudini che coinvolgono, ci sono i diseredati del mondo e, purtroppo da quando sono state pronunciate le beatitudini, continuano ad esserci. È compito della comunità cristiana che a queste persone che vivono senza alcuna dignità, venga fatta ritrovare non una briciola di vita, ma la pienezza della vita. (P. Alberto Maggi, Le Beatitudini, Padova 2006 pp. 17-18)

DOMANDE

“La mitezza di cui parla la beatitudine non è altro che quell’aspetto dell’umiltà che si manifesta nell’affabilità messa in atto nei rapporti col prossimo”, così un l' esegeta quale J. Dupont. Ne sei convinto? Facciamoci un esame di coscienza: senti crescere in te e maturare atteggiamenti di concordia?

Sai favorire collaborazioni e ricerche comuni così da indurre azioni più efficaci in ordine alla realizzazione del bene comune?

PREGA

Signore, donaci la tua pace.
Donaci la delicatezza di un cuore sensibile, il coraggio per l'amore,
la nostalgia di un abbraccio, le labbra per la tenerezza, una parola senza asprezza;
tu non dai la pace come la intende il mondo:
occhio per occhio, dente per dente nell'equilibrio del terrore,
nel numero dei missili, nelle imposizioni degli strateghi.
Signore, il nostro cuore sia libero dalla paura;
perciò donaci il coraggio per la disubbidienza,
donaci la forza per dire «no»,
donaci il discernimento per inseguire la pace
sulle strade e sulle piazze con tutti quelli che condividono
questi sentimenti. Amen.
(Uwe Seidel)

Gli ultimi articoli

Un cuore vigilante

29-11-2023 Preghiera missionaria

Un cuore vigilante

LEGGI Fate attenzione, vegliate, perché non sapete quando è il momento. È come un uomo, che è partito dopo aver lasciato...

Leggi tutto

Prima domenica di Avvento (Anno B). Supp…

29-11-2023 Domenica Missionaria

Prima domenica di Avvento (Anno B). Supplica, stupore e vigilanza

Is 63,16-17.19; 64,2-7;Sal 79; 1Cor 1,3-9;Mc 13,33-37. L’avvento, che cominciamo questa domenica, sono solo quattro settimane per prepararci a ricordare la...

Leggi tutto

10 anni di vita della Repam

29-11-2023 Missione Oggi

10 anni di vita della Repam

La nostra risposta deve essere drastica, intensa e con l'impegno di tutti! (cfr. Laudato Si' 59). La Rete Ecclesiale Pan-Amazzonica (Repam)...

Leggi tutto

La “Travesía” della Pastorale Afro …

27-11-2023 Notizie

La “Travesía” della Pastorale Afro di Cali

“A nome della mia comunità, Robles, vi ringrazio per averci dato uno spazio così meraviglioso. Abbiamo imparato cose che non...

Leggi tutto

Tremila chilometri a sud della Frontiera

27-11-2023 I Nostri Missionari Dicono

Tremila chilometri a sud della Frontiera

In Messico siamo giunti 15 anni fa con un progetto che era nato come una apertura voluta dal continente America...

Leggi tutto

Domenica XXXIV del Tempo Ordinario (Anno…

22-11-2023 Domenica Missionaria

Domenica XXXIV del Tempo Ordinario (Anno A). Cristo Re

Ez 34,11-12.15-17;Sal 22;1Cor 15,20-26.28;Mt 25,31-46. Il testo del vangelo di oggi fa parte di un lungo discorso escatologico (24,1-25,46) pronunciato da...

Leggi tutto

La risurrezione di Lazzaro

20-11-2023 Preghiera missionaria

La risurrezione di Lazzaro

LEGGI Quando Gesù arrivò, trovò Lazzaro che già da quattro giorni era nel sepolcro. Betania distava da Gerusalemme meno di tre...

Leggi tutto

In Amazzonia la sinodalità si chiama Mi…

20-11-2023 Missione Oggi

In Amazzonia la sinodalità si chiama Minga

La parola Minga appartenente alle culture indigene andine ed indica una forma di azione collettiva che nasce dall'incontro di diversi...

Leggi tutto

E intanto a Castelnuovo Don Bosco

20-11-2023 I Nostri Missionari Dicono

E intanto a Castelnuovo Don Bosco

Nel pomeriggio di mercoledì 15 novembre, nel Municipio di Castelnuovo Don Bosco, si è tenuto il conferimento della cittadinanza onoraria...

Leggi tutto

Articoli correlati

onlus

onlus