Una nuova, breve biografia del Beato Giuseppe Allamano
Anche il beato Giuseppe Allamano è entrato a far parte della collana editoriale “Messaggeri d'amore” che la piccola casa editrice Velar di Bergamo pubblica da anni in collaborazione con la Elledici, nota editrice salesiana che cura la distribuzione in libreria della serie.
Sono gli ormai famosi “libretti blu”, che raccolgono i profili di Santi, Beati, Venerabili, Servi di Dio, Fondatori e Fondatrici di Ordini e Congregazioni religiose, testimoni di giustizia e di pace e illustri testimoni del Vangelo, e che riassumono secoli di cristianità attraverso agili biografie destinate ad un pubblico vasto ed eterogeneo. Giuseppe Allamano è il numero 423, ma la collana non accenna a fermarsi.
Da tempo l'Istituto pensava di arricchire l'offerta di biografie che riguardano il nostro Fondatore con un testo che potesse entrare a far parte della collana della Velar. Come sovente succede, però, le buone intenzioni si sono scontrate con la difficoltà oggettiva di scrivere un testo che fosse sintetico, agile, moderno e che, pur nella sua brevità, potesse essere sufficientemente esauriente. Alcune circostanze favorevoli sono venute in nostro soccorso.
Innanzitutto, la celebrazione, durante tutto il 2014, dell'anno speciale dedicato a Giuseppe Allamano che ha messo i nostri Istituti in un tempo speciale di riavvicinamento alle sorgenti del carisma. Varie sono state le pubblicazioni che hanno riguardato la vita del Fondatore: calendari, estratti della corrispondenza con i fratelli e i missionari partenti, opuscoli divulgativi.
A metterci però definitivamente nella determinazione di pubblicare quest'ulteriore volumetto è stata una telefonata ricevuta da p. Piero Trabucco, allora padre Postulatore, da parte di padre Massimiliano Taroni, giovane frate francescano minore, che si offriva di scrivere la biografia del Fondatore.
Noi della redazione di Missioni Consolata conoscevamo padre Massimiliano da tempo. Per alcuni anni, infatti, era stato redattore della rivista missionaria del suo ordine, partecipava regolarmente alle riunioni della Federazione stampa missionaria, e aveva instaurato un bel rapporto di collaborazione con il nostro compianto padre Bellesi. In quel periodo ci aveva fatto dono di un volumetto della Collana blu della Velar da lui scritto. Era la biografia di Mons. Pietro Salvatore Colombo, francescano, vescovo di Mogadiscio, ucciso nel mese di luglio 1989 davanti alla scalinata della Cattedrale. Padre Massimiliano si trovava in Somalia, per uno stage, e da quell'esperienza drammaticamente sofferta nasceva un volumetto che segnava l'inizio della collaborazione di padre Taroni con la Velar, nonché il suo primo contatto con i missionari della Consolata, che della cattedrale di Mogadiscio furono gli autori materiali durante i pochi anni del loro apostolato in terra somala.
Oggi, padre Taroni ha scritto più di cinquanta profili di santi e beati, in un'opera instancabile che per lui rappresenta una vera e propria missione nella missione. Anzi, si deve proprio alla stesura di uno di questi volumetti, quello dedicato al Canonico Boccardo, che dell'Allamano fu apprezzatissimo studente, che è venuta la determinazione di scrivere anche quello del nostro Fondatore.
Seguendo la traccia di un paio di più corpose biografie da noi fornite, padre Taroni ha scritto il primo brogliaccio, rivisto, corretto ed arricchito di qualche tratto più tipico della spiritualità del nostro Fondatore e di qualche espressione particolare che ci sembrava importante non venisse persa. È stato infine padre Frassetto, che in questi anni si è dedicato con cuore alla diffusione della personalità del Fondatore, a lavorare duro sull'apparato grafico e fotografico, per arricchire con tante immagini il volume. Caratteristica della collana è infatti quella di essere molto ricca di immagini e per questo motivo ancora più accessibile.
Pensiamo di aver fatto cosa gradita anche ai nostri confratelli, che hanno ora a disposizione un piccolo, ma valido sussidio in più per l'animazione missionaria e la promozione di una figura davvero speciale come quella del Fondatore. Se la sua conoscenza contribuisse anche in parte all'incremento della devozione nei suoi confronti, la pubblicazione della biografia di padre Taroni avrebbe raggiunto il risultato più perfetto.
A padre Massimiliano un grosso grazie per l'amicizia e per la passione con cui ha cercato di far risaltare la santità del beato Allamano.