Fare memoria della centralità di Cristo nella propria vita è uno degli obiettivi del corso dei formatori.
A questo proposito, giovedì 28 marzo, il biblista Don Paolo Mascilongo ha presentato al gruppo di formatori riunito a Roma il volto di Gesù educatore a partire del vangelo di Marco. Il suo contributo ha approfondito l’importanza di stare alla scuola di Gesù itinerante che educa e forma il gruppo dei discepoli di modo del tutto speciale.
Le caratteristiche del discepolato missionario
- Il discepolo è legato ala persona di Gesù, non a una idea, o una dottrina. Come discepoli ricevano una chiamata specifica e rischiano una risposta concreta.
- Il discepolo è chiamato a condividere con la gente la vita (di servizio) e lo stesso destino di Gesù. Non solo imparare bene il suo insegnamento.
- Gesù chiede sempre ai discepoli due cose importanti: essere disposti alla conversione e avere fede in Lui.
- Il Vangelo mostra chiaramente come la chiamata di Gesù sia urgente e radicale.
- Il discepolo è chiamato a vivere in comunione con altri, e non a una vita solitaria (Fraternità e comunione).
- questi aspetti della chiamata sono vissuti sempre e comunque in funzione della missione al seguito di Gesù il formatore per eccellenza.