Alla scuola della Parola di Dio, per essere formati da Dio e a nostra volta formare altri a fare un’esperienza di Dio.
Di questo ha parlato P. Francesco Cocco, francescano conventuale, docente di Antico Testamento alla Pontificia Università Urbaniana.
Un Dio vede, sente, prova compassione e per questo scende per gli schiavi in Egitto. Ecco alcuni atteggiamenti di Dio “formatore”: si fa vicino al popolo, cammina al suo fianco, perdona le continue mormorazioni e offre al popolo ulteriori possibilità di continuare il cammino.
Nel suo secondo intervento durante il Corso dei formatori a Roma, P. Cocco si è soffermato sull’esperienza di Mosè formato da Dio per essere a suo volta formatore.
Facendo l’esegesi del brano di Esodo 3,1 - 4,17, il biblista ha sottolineato il fatto che l’esperienza di Dio fiorisce nella quotidianità e diventa tale grazie alla curiosità di Mosè che si lascia attrare e percepisce in quell’evento la presenza di Dio che lo chiama.
Ascoltare integralmente la riflessione.
Dio non si impone, ma si propone, a Mosè che si sente inadeguato, chiede solamente di fidarsi di Lui.
I missionari che partecipano al corso sono 25 provenienti da diverse comunità formative e missione. Il programma iniziato il 25 marzo proseguirà fino a domenica 7 aprile.