E DIO PASSO’ PER IL SALVADOR
INTRODUZIONE
“Nessun soldato è obbligato ad obbedire a un ordine contro la Legge di Dio…". Tremarono fin nelle fondamenta i palazzi del potere quando l'Arcivescovo, dall'altare della cattedrale, osò spingersi dove nessuno era mai arrivato: porre i militari di fronte all'alternativa tra gli ordini delle gerarchie e la legge di Dio. Oggi siamo noi a tremare di commozione, riascoltando quelle parole, che a distanza di ventidue anni suonano più che mai profetiche e che nessuno ha più avuto il coraggio di ripetere, da nessun altare del mondo. Forse perché Mons. Romero le firmò, la sera successiva, con il proprio sangue, sull'altare della cappella dell'ospedale dei poveri, al momento dell'offertorio. Forse perché per giungere a tanto è necessario un lungo cammino di liberazione che non si può percorrere da soli, ma soltanto in mezzo ad un popolo crocifisso. E questa non è la condizione quotidiana delle chiese, per quanto lo sia per la maggior parte dell'umanità.