Signore, all’alba della nostra vita
noi sapevamo di appartenere soltanto a te
volevamo camminare con passo deciso verso di te.
Non sapevamo che la stella illumina differenti sentieri
non sapevamo che risplende anche in acque stagnanti
non pensavamo che brillasse sui buoni e sui cattivi.
Non conoscevamo le vie tortuose e impervie
i vicoli ciechi e i lacci nascosti per farci cadere
le strade impraticabili e i torridi deserti.
Non sapevamo di essere solo dei viandanti
dei pellegrini a un tempo itineranti ed erranti
dei nomadi in cerca di terre del cielo.
Signore, concedici di partire e trovare sorgenti
di non lasciarci attirare dall’acqua stagnante
di non perdere il gusto dell’acqua di fonte.
Resta sempre accanto a noi nel nostro cammino
per sostenerci nella ricerca del tuo volto di luce
per guidarci di notte con il fuoco e di giorno con la brezza.
Quelli che si sono smarriti ritornino a te
quelli che non ti hanno conosciuto possano incontrarti
quelli che sono morti si ritrovino in te.
Comunità di Bose
Nostra signora del mondo senza voce
Madre,
la Provvidenza
mi ha fatto incontrare una statua
nella quale tu resti perfetta e bella
ma tuo figlio è senza testa.
Mi si è consigliato
di toglierla dalla vista del pubblico.
Hanno perfino avuto il cattivo gusto
di suggerirmi di far scolpire
una testa per il bambino.
Non hanno capito, che,
in questa statua,
ricevevo un simbolo perfetto
di Nostra Signora del terzo mondo,
di Nostra Signora del mondo senza voce...
Non è forse esattamente così
che ho incontrato ad ogni istante
tuo figlio e nostro fratello, il Cristo?
Quando vedo i bambini del mio popolo,
atrofizzati,
il ventre gonfio, la testa enorme,
e molto spesso vuota, arretrata,
come se mancasse,
incontro il Cristo!...
Conserverò la statua con il bambino deformata
come nella vita,
come nel nostro mondo,
dove l'egoismo genera mostri,
dove il ricco è sempre più ricco
e il povero sempre più povero,
dove le torture e gli arresti arbitrari continuano,
dove la violenza di destra e di sinistra,
ferisce la giustizia
e impedisce la pace,
dove l'uomo continua a decapitare l'uomo.
Helder Camara