Gesù, che ci hai comandato di perdonare ed amare chi ci fa del male, per il tuo Sangue ti chiedo: donami la forza di osservare questo tuo comandamento.
Gesù, che dall'alto della croce hai pregato: "Padre, perdona loro, perché non sanno quel che fanno", per il tuo Sangue concedi che anch'io compia un atto così eroico verso i miei nemici.
Gesù, per il tuo Sangue, che essi si ravvedano e cantino con me nel cielo le tue glorie.
Gesù, Agnello divino, immolato per la pace, l'amore e la salvezza del mondo, ascolta ed esaudisci la mia preghiera.
Amen.
Perdonami, Signore Gesù: ancora oggi ho avuto paura del rifiuto e dello scherno. Non ce l'ho fatta a seguirti nella tua strada e sono sceso a patti con i criteri che, in questo mondo, fanno stare dalla parte dei vincenti.
Tu hai scelto l'amore e sei stato deriso, non creduto, infine ucciso. Mai hai smesso di amare e di dimostrare amore: quello che dicevi, lo mettevi in pratica. Sei stato uno sconfitto per le cronache mandane; ma nel silenzio di un'aurora di primavera, sei risorto da morte. L'amore, ci hai detto, è l'unica salvezza, e credere in te sconfigge ogni sopruso, ogni tirannico egoismo.
Perdonami, Signore Gesù, quando solo a parole dico la mia fede, quando mi rifugio nel nascondiglio del ‘così fan tutti’ invece di gustare gli spazi aperti delle tue vie, lungo le quali si sperimenta la gioia di dare la vita per i fratelli.
Aiutami Signore ad invocare sempre il tuo santo Spirito e a confidare in te prima e sopra ogni cosa
Aiutami a non aver paura della diversità dell’altro della sua strana lingua, del colore della sua pelle, dei suoi comportamenti, della sua malattia, della sua solitudine
Aiutami invece a vedere il suo cuore, la sua disperazione, la sua solitudine, la sua paura, il suo smarrimento e la richiesta inespressa di aiuto nei suoi occhi
Aiutami ad abbracciare con cuore sincero e generoso tutti i miei fratelli, soprattutto gli esclusi, gli ultimi, i poveri, i sofferenti, i diversi, i malati, i carcerati
Aiutami Signore a non trovare mai giustificazione e alibi al mio egoismo alla mia voglia di chiudere gli occhi e pensare che il problema degli “altri” non mi coinvolge e che ho fatto abbastanza
Aiutami Signore a provare compassione verso gli ultimi e donami sensibilità e capacità di operare per e con loro al modo di Marta nell’aiuto quotidiano
Aiutami Signore a vedere la dignità ed il coraggio con cui oltre due terzi dei miei fratelli nel mondo sopporta la sofferenze, le ingiustizie e le calamità senza lamentarsi
Aiutami ad aprire il mio cuore all’escluso, scaccia da me la paura, il timore, l’egoismo, la placida indifferenza, la facile tranquillità dell’omissione
Aiutami Signore a capire e mettere in pratica le tue parole ogni volta che incontro i bisogni e le necessità del mio fratello povero, solo, malato, escluso, sofferente
Aiutami a ricordare che un giorno mi chiederai contro del mio operato nei confronti dell’ultimo e del bisognoso … … aiutami a non rimare muta davanti a te
(Anonimo - Milano, 1 settembre 2009)