MARIA SS. MADRE DI DIO - 1° Gennaio

Published in Domenica Missionaria

“Entrati nella casa, videro il Bambino con Maria sua Madre”.

 

 Con l'inizio dell'Anno Nuovo, la liturgia del I° gennaio celebra 3 avvenimenti importanti:

  1. Solennità di Maria SS. Madre di Dio.
  2. La Giornata mondiale della Pace.
  3. L'inizio di un Anno Nuovo da vivere.

Oggi non festeggiamo “S. Capodanno”! Ci raduniamo all'inizio del nuovo anno, per invocare su di noi la benedizione di Dio, per imitare l'atteggiamento di Maria SS. e per invocare sul mondo il dono della Pace.

 

 A)All’inizio dell’anno, la Chiesa continua a contemplare il suo Signore fatto bambino, e lo vede tra le braccia di Maria, come i pastori di Betlemme, e adora il disegno del Padre che in tal modo ha inserito nella nostra famiglia umana, il Figlio suo benedetto,”nato da donna, perché ricevessimo l’adozione a figli”. Ed è bello pensare che per noi la benedizione di Dio, attraverso Gesù Cristo, è la Madre del Signore. Dio per benedirci, ci dà una Madre. La benedizione e la pace è possibile nel Figlio di Maria. Questo è quanto la Chiesa ci fa riflettere nel primo giorno dell’anno nuovo.

Il Bimbo nato da Maria, riceve il nome di “Gesù”(= Dio salva), che esprime il compito che il Signore assumerà:”realizzatore della salvezza”. Dall’Incarnazione, alla nascita, al compimento pasquale della morte e risurrezione, Gesù è in tutto il suo essere,”dono di salvezza e di pace” per tutti gli uomini; siamo salvati nel suo nome. “Il mondo è già diventato tanto povero da non poter riconoscere la mancanza di Dio come mancanza” (M. Heidegger).

Accanto a Gesù c’è pure Maria, che entra nella storia della salvezza; ella è Madre, e come ha dato la vita al Figlio di Dio, così continua a partecipare agli uomini la vita divina. Per questo viene considerata Madre di ogni uomo che nasce alla vita di Dio: è Madre di tutti.

Luca nel Vangelo, si sofferma volentieri sull’atteggiamento della Madre di Gesù:”Maria da parte sua, serbava tutte queste cose, meditandole nel suo cuore”. La fede di Maria si nutre di silenzio, di contemplazione e di raccoglimento, di Parola di Dio. La vera maternità di Maria sta in questo ascolto della parola, nella capacità di “conservare nel cuore”, nella capacità di saldare la Parola di Dio con la vita quotidiana. La sua beatitudine sta in quel:”Beata colei che ha creduto”.

Il 1° Gennaio è una festa di stupore: il Figlio di Dio nasce “da una donna”. Dio si è fatto “terra” perché noi diventassimo”cielo”. Pertanto, di fonte ai grandi misteri di Dio, due sono gli atteggiamenti possibili, per noi seguaci di Gesù:

Quello dei pastori di Betlemme, che glorificano e lodano Dio con la testimonianza della parola. 2. Quello di Maria SS., che si sprofonda nella preghiera silenziosa e contemplativa. A Natale, attorno a Gesù Bambino, tutti parlano e si agitano, solo Maria rimane in un silenzio contemplativo.

Gandhi ha detto: “Per quanto sia la furia della tempesta, il mare profondo conserva sempre la calma”. Il mare profondo, l’uomo profondo, il giovane profondo, quello cioè che ha coltivato valori veri, essenziali, fondamentali..conserverà sempre la calma. Sa che in profondità il futuro vero non cambia, non può cambiare, perché è fondato su una parola, sulla Parola di Dio che “fa” il futuro.

“Il cielo e la terra passeranno, ma la mia parola non passerà”, dice il Signore.

 

B) Paolo VI ha dichiarato il 1° dell’anno, “Giornata mondiale della Pace”. La pace è possibile solo se Dio ha gloria. E la pace per noi è un nome: Gesù Cristo(Ef.2,14). Se Cristo è la pace, Maria è la Madre della pace. Gli ultimi Papi non hanno cessato di attirare l’attenzione sulla pressante necessità di fare della pace una realtà e un bene per tutti.

Essere senza pace vuol dire: guerre, morte, distruzione, terrorismo.

Nella Bibbia c’è scritto: Gen.9,5-6: “Domanderò conto della vita dell’uomo all’uomo, a ognuno di suo fratello”. Inoltre in Ez.3,18: “ Il malvagio, morirà per la sua iniquità, ma della sua morte, Io domanderò conto a te”.

La Giornata mondiale della pace rivive la drammatica attualità della sua sfida ai signori della morte e della guerra, ai signori dell’egoismo che uccide, del cinismo che stritola chi spera e lotta per la pace. La pace “si fa” e si fa in due o più di due. Ma per “farla”, bisogna cominciare.

+ Il Card. Etchegaray, tempo fa, notava che dal 1945 ad oggi(2004), in tutte le guerre, ci sono stati 40 milioni di vittime, e che l’umanità ha conosciuto in 59 anni, solo 60 giorni di pace totale, cioè 1 giorno di pace all’anno!..

Essere senza pace vuol dire pure: egoismo, ingiustizie, povertà, fame e miseria.

+ Nel Nord ricco del mondo, abita 1 miliardo di persone, che consumano l’83% delle riserve che Dio ha destinato a tutti gli uomini. Nel Sud povero del mondo, abitano 5 miliardi di persone povere che sopravvivono e si devono accontentare del 17% delle risorse che Dio ha destinato all’umanità.

E volete che ci sia la pace in questo enorme squilibrio? E poi ci lamentiamo se gli immigrati invadono l’Italia e l’Europa?. Vi sembra giusto che noi abbiamo sempre tutto e loro quasi niente?

Non c’è pace dove c’è discriminazione, sfruttamento, sottosviluppo, razzismo, indifferenza.

+ Gli indigeni Yanomami della foresta dell’Amazzonia(Brasile), dicono: “Quando l’ultimo albero sarà stato tagliato, l’ultimo animale abbattuto, l’ultimo pesce pescato, l’ultimo fiume inquinato, allora vi accorgerete che il denaro non si mangia”!..

E ancora:”Ho ricevuto in eredità solo la foresta e la sofferenza di mio padre. Se la foresta viene distrutta, mi resta solo la sofferenza di mio padre”.

Non c’è pace dove manca il rispetto per la persona umana, ove manca la concordia e l’amore nelle famiglie, ove c’è incomprensione fra genitori e figli, ove non c’è speranza per il futuro.

+ M.L. King ha detto: “ Abbiamo imparato a volare come gli uccelli, a nuotare come i pesci..

ma non abbiamo imparato ancora, l’arte di vivere come fratelli”..

Non c’è pace dove Dio è escluso dalla vita, e si vive come se Dio non esistesse.

+ I  5 miliardi di non ancora cristiani, rivolgono oggi a noi cristiani questa domanda: ”Voi che dite di credere in Cristo, cosa ne fate della vostra fede”?(cfr. Madre Teresa..).

//La pace della Bibbia, lo “Shalom” è la riconciliazione dell’uomo con Dio attraverso la riconciliazione degli uomini con gli uomini e degli uomini con la natura. E’ il sogno di Dio sull’umanità, è tutto ciò che di stabile e definitivo Dio ha sognato per me, per te, per ogni creatura umana, dall’eternità! Scambiarci la pace durante la Messa e dire allora ad un fratello:”Pace a te” che altro può significare per noi se non, la pace è Gesù il Signore? Chi altri è chiamato alla testimonianza della pace, se non il popolo di Dio e i discepoli di Gesù Cristo?

 

C). Una buona ricetta per vivere bene il tempo che Dio ci offre nel nuovo anno, è:”ama tutti, fidati di pochi, non fare torto a nessuno”. Non basta aggiungere anni alla vita. E’ necessario aggiungere vita agli anni! L’anno sarà buono se noi saremo buoni. La società sarà migliore se noi saremo migliori.

 < Don Mazzolari diceva: “Il cristiano è un uomo di pace non un uomo in pace. Se dopo venti secoli di Vangelo siamo un mondo senza pace, i cristiani devono avere la loro parte di colpa”.

/ Chiediamo allora questo grande dono al Principe della Pace, per intercessione di Maria, Regina dellaPace. Cerchiamo, ognuno nel proprio ambiente di vita, di lavoro e di famiglia, di essere operatore di pace, come i pastori, che dopo aver visto e adorato Gesù, “se ne tornarono a casa loro glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto”.

S.Francesco di Sales: “Il mio passato non mi preoccupa più: appartiene alla Misericordia di Dio.

Il mio futuro non mi preoccupa ancora: appartiene alla Provvidenza di Dio.

Ciò che mi preoccupa è l'adesso, qui e oggi: esso però appartiene alla Grazia divina e all'impegno della mia buona volontà”. ( cfr. la storiella delle 4 candele)

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