Papa Francesco invoca pace per la RD Congo

La comunità congolese in Italia marcha per la pace. Roma, febbraio 2028 La comunità congolese in Italia marcha per la pace. Roma, febbraio 2028 Foto: Jaime C. Patias

Alla fine dell’udienza generale di mercoledì 29 gennaio, il Papa Francesco ha lanciato un forte appello per la pace nella Repubblica Democratica del Congo, in questi giorni nel caos dopo l'assedio dei ribelli sostenuti dal Rwanda alla grande città di Goma nella zona Est del paese innescando poi anche nella capitale Kinshasa tensioni e violenze contro le presenze straniere ritenute in qualche modo conniventi per interessi economici con le milizie ribelli.

Il missionario della Consolata, Fratel Adophe Mulengezi che studia a Roma, in un'intervista a Vatican News, descrive la terribile situazione del Paese.

L'appello di Francesco per la pace

“Esprimo la mia preoccupazione - ha affermato il Santo Padre - per l’aggravarsi della situazione nella Repubblica Democratica del Congo”, nazione africana da lui stesso visitata  nel gennaio 2023, dove mercoledì 29, era previsto l’incontro - convocato dal Kenya - tra il presidente Félix Tshisekedi e l’omologo rwandese Paul Kagame per tentare di risolvere la nuova crisi deflagrata furiosamente in questi giorni nella regione del Nord Kiwu, una zona scossa da trent’anni  di violenze tra gruppi armati, violenze mai assopite e ora esplose nuovamente con l’assedio della città di Goma da circa 3.500 ribelli M23 sostenuti dal Rwanda. L’epicentro degli scontri è appunto la città di Goma, dove il Papa – nel primo programma del viaggio, poi rimandato per motivi di salute – aveva espresso il desiderio di recarsi in visita.

20250130Congo

Il Papa Francesco nell'udienza generale di mercoledì 29 gennaio. Foto: Vatican Media

“Esorto tutte le parti in conflitto ad impegnarsi per la conclusione delle ostilità e per la salvaguardia della popolazione civile di Goma e delle altre zone interessate dalle operazioni militari. Seguo con apprensione anche quanto accade nella Capitale, Kinshasa, auspicando che cessi quanto prima ogni forma di violenza contro le persone e i loro beni”, ha dichiarato il Santo Padre. Leggi qui il testo integrale delle parole di Papa Francesco

Cadaveri lungo la strada

Papa Francesco eleva un appello anche per la capitale Kinshasa da dove testimoni e media locali diffondono notizie di una situazione fuori controllo con le ambasciate estere prese d’assalto e manifestazioni per le strade. A Goma la grave situazione ha visto banche e supermercati svaligiati, ospedali che non riescono più a contenere le vittime (oltre cento i morti e un migliaio i feriti, stando a rapporti ospedalieri),  corpi in stato di decomposizione lungo le strade. Molta gente, dopo essere rimasta per tre giorni chiusa in casa, senza elettricità a causa degli incendi, è uscita cautamente in cerca di acqua e cibo.

“Mentre prego per il pronto ristabilimento della pace e della sicurezza, invito le Autorità locali e la Comunità Internazionale al massimo impegno per risolvere con mezzi pacifici la situazione di conflitto”, ha concluso il Papa.

“La vita quotidiana è una lotta per la sopravvivenza”

Il missionario della Consolata, Fratel Adophe Mulengezi che studia comunicazione a Roma, in un'intervista a Vatican News, descrive la terribile situazione del Paese.

Dal 1994, la Repubblica Democratica del Congo è afflitta da combattimenti. L'instabilità ha segnato il Paese, mentre diversi gruppi armati combattono per il controllo di porzioni del territorio della nazione africana ricca di minerali.

20250130Congo1

Fr. Adophe Mulengezi, IMC, descrive la terribile situazione di Goma. Foto: Archivio personale

Negli ultimi giorni, il conflitto si è intensificato. A Goma molti, a causa del rapido aumento della violenza, si trovano confinati nelle loro case. È il caso della famiglia di Fr. Adophe Mulengezi che ha raccontato a Vatican News come la gente di Goma stia vivendo in una “paura intensa, con la città ormai in preda al panico”.

Fr. Adophe non è riuscito ad avere alcun contatto con la sua famiglia da lunedì 27ennaio g, quando le forze ribelli dell'M23 hanno dichiarato di aver conquistato la città di Goma. “Continuo a pregare costantemente per la loro sicurezza”, ha detto, “poiché la situazione è incerta e ‘molti vivono in estrema sofferenza”.

Niente comunicazioni, niente acqua, niente elettricità

I ribelli dell'M23 hanno preso il controllo dell'aeroporto di Goma. La situazione in città si sta “deteriorando rapidamente” con interruzioni di internet, di corrente elettrica, mancanza di acqua e saccheggi. Fr. Adophe ha spiegato che queste condizioni hanno “lasciato la popolazione in uno stato di vulnerabilità, tagliata fuori dai servizi essenziali e dalle comunicazioni”.

In cerca di sicurezza, gli abitanti delle zone rurali si sono rriversati in città. Lì hanno trovato “un diffuso senso di paura e impotenza”.

La Chiesa in azione

In pochi giorni, circa 300.000 persone che vivevano nei campi intorno a Goma sono state sradicate a causa della violenza. L'ufficio di coordinamento degli aiuti delle Nazioni Unite, OCHA, ha riferito che sono stati colpiti un magazzino umanitario e strutture sanitarie.

Il vescovo di Goma, William Gumbi ha pubblicato una lettera, datata il 27 gennaio, dove condanna gli attacchi. Ha inoltre denunciato il bombardamento di un'unità neonatale dell'ospedale generale Charity Matano, che ha causato la morte di alcuni neonati. Mons. Gumbi ha incoraggiato la comunità a mostrare la propria solidarietà con gli sfollati offrendo assistenza e pregando.

20250130Congo5

Manifestanti davanti all'ambasciata francese danneggiata a Kinshasa durante una marcia. Foto: Vatican Media

Due anni dalla visita papale

Sono passati solo due anni dalla visita di Papa Francesco nel Paese e tuttavia Fr. Adophe ha descritto la situazione come immutata. “È come se stessimo parlando a un contenitore vuoto che non riesce a cogliere il messaggio”, ha lamentato, affermando che, semmai, la situazione è peggiorata.

Per decenni il Paese è stato in guerra e di conseguenza, ha spiegato Fr. Adophe, “non c'è dignità della vita”. “In Congo non si può parlare di dignità della vita”, ha detto: “Non mi è mai piaciuto essere un essere umano in questo Paese che è davvero sommerso nel sangue ovunque”.

Ha chiesto l'aiuto della comunità internazionale per intervenire e sostenere la popolazione della Repubblica Democratica del Congo. La guerra deve finire, ha esortato Fr. Adophe. “Dobbiamo lasciare che Goma e la stessa Repubblica Democratica del Congo, respiri e viva come qualsiasi altra nazione, perché abbiamo il diritto di vivere anche noi. Anche noi abbiamo diritto alla vita come qualsiasi altra nazione”.

* Ufficio Generale per la Comunicazione con informazioni di Vatican News.

Last modified on Friday, 31 January 2025 08:02

Gli ultimi articoli

Effetti del neocolonialismo sulla pace nel mondo

19-03-2025 Missione Oggi

Effetti del neocolonialismo sulla pace nel mondo

“Facciamo pace”, il corso di formazione missionaria promosso dal Centro Missionario della Diocesi di Roma. L'intervento del professor Marco Massoni...

Suor Lígia Cipriano: La missione tra gli Yanomami, un atto di grande amore

19-03-2025 I missionari dicono

Suor Lígia Cipriano: La missione tra gli Yanomami, un atto di grande amore

All’età di 42 anni Lígia Cipriano ha chiesto di entrare nell'Istituto delle Suore Missionarie della Consolata. Oggi vive la sua...

RD Congo: Nord Kivu, una guerra nell’indifferenza generale

18-03-2025 Notizie

RD Congo: Nord Kivu, una guerra nell’indifferenza generale

Il conflitto nel Nord Kivu, Repubblica Democratica del Congo, ha raggiunto nuovi vertici di violenza, con oltre 3mila morti e...

“Andate e invitate”. Giornata dei Missionari Martiri 2025

18-03-2025 Missione Oggi

“Andate e invitate”. Giornata dei Missionari Martiri 2025

Materiale per la celebrazione della Giornata e del tempo di Quaresima Il 24 marzo 2025 celebriamo la trentatreesima Giornata dei Missionari...

L'interesse di San Giuseppe Allamano per la missione

18-03-2025 I missionari dicono

L'interesse di San Giuseppe Allamano per la missione

Il nostro fondatore, San Giuseppe Allamano, aveva un interesse speciale e concreto per le missioni. Padre Lorenzo Sales nota, infatti...

“Il commercio delle armi. Una minaccia alla pace”

16-03-2025 Missione Oggi

“Il commercio delle armi. Una minaccia alla pace”

l Centro Missionario della Diocesi di Roma promuove, presso la Sala della Conciliazione nel Palazzo Lateranense, un corso di formazione...

Sinodo: percorso di accompagnamento. Nel 2028 Assemblea ecclesiale

15-03-2025 Notizie

Sinodo: percorso di accompagnamento. Nel 2028 Assemblea ecclesiale

La Segreteria Generale del Sinodo ha inviato a tutti i Vescovi ed Eparchi e, attraverso di essi, a tutto “il...

II Domenica di Quaresima / C -“Questi è mio Figlio, l’Eletto. AscoltateLo”

13-03-2025 Domenica Missionaria

II Domenica di Quaresima / C -“Questi è mio Figlio, l’Eletto. AscoltateLo”

Gen 15,5-12.17-18; Sal 26; Fil 3,17- 4,1; Lc 9,28-36 Le letture di questa domenica hanno come tema principale la fede. Essendo...

“Vi accompagno da qui”, l'anniversario di pontificato al Gemelli guardando al mondo

13-03-2025 Notizie

“Vi accompagno da qui”, l'anniversario di pontificato al Gemelli guardando al mondo

Il 13 marzo il Papa celebra il dodicesimo anniversario dell’elezione nel Policlinico romano dove è ricoverato da quasi un mese...

Articoli correlati

onlus

onlus

consolata news 2

 

Contatto

  • Viale Mura Aurelie, 11-13, Roma, Italia
  • +39 06 393 821