È stata significativa la partecipazione di molti laici e laiche, amici della famiglia Consolata provenienti da tutto il mondo, agli eventi per la canonizzazione di Giuseppe Allamano a Roma e a Torino. Condividiamo la testimonianza di Lenir Rodrigues, una insegnante che faceva parte della delegazione di Roraima.
“Sono una pellegrina di Roraima, dove è avvenuto il miracolo attribuito al nostro Padre Fondatore Giuseppe Allamano. Ho vissuto la mia infanzia nel comune di Mucajaí, dove è morto annegato padre Ricardo Silvestre, uno dei primi missionari della Consolata (arrivati a Roraima) e fondatore della chiesa di Nostra Signora di Fatima”, ricorda la signora Rodrigues. “I missionari della Consolata sono arrivati a Roraima il 14 giugno 1948, nell'allora Territorio (prima che diventasse uno Stato del Brasile). Tutta la nostra formazione adolescenziale e giovanile è stata fatta dai Missionari e delle Missionarie della Consolata, che hanno lasciato grandi contributi al nostro Stato”, dice con gratitudine e ricorda alcuni nomi importanti.
“Suor Maria Evelia, suor Maria Costa, padre Luis Palumbo, padre José Galantino, monsignor Aldo Mongiano, padre Lírio Girardi e tutti gli altri, hanno dato un grande contributo ai giovani di Roraima. Oggi sono una insegnante e difensora pubblica (avvocato d'ufficio) e sono grata di partecipare a questa canonizzazione del nostro Padre e Fondatore qui a Roma”.
* Padre Jaime C. Patias, IMC, Ufficio per la Comunicazione, Roma.