Quanti sperano nel Signore camminano senza stancarsi (cfr Is 40,31)
“Viviamo tempi segnati da situazioni drammatiche, che generano disperazione e impediscono di guardare al futuro con animo sereno: la tragedia della guerra, le ingiustizie sociali, le disuguaglianze, la fame, lo sfruttamento dell’essere umano e del creato”.
Queste le parole di Papa Francesco nel suo messaggio per la XXXIX Giornata Mondiale della Gioventù 2024, diffusa questo martedì, 17 settembre. Il Papa parla delle nuove generazioni, che spesso pagano il prezzo più alto a cause delle guerre, di ingiustizie sociali, delle povertà, dello sfruttamento dell’essere umano e del creato. L'invito, in vista del Giubileo, è a superare apatia e il fuga nelle trasgressioni: mettersi in viaggio non, però, da semplici turisti, ma da pellegrini.
Pubblichiamo di seguito il testo del Messaggio che il Santo Padre ha inviato ai giovani e alle giovani del mondo per la XXXIX Giornata Mondiale della Gioventù, che sarà celebrata nelle Chiese particolari in occasione della Solennità di Cristo Re, il 24 novembre 2024, sul tema: Quanti sperano nel Signore camminano senza stancarsi (cfr Is 40,31).