All’inizio dei lavori nella mattina di sabato 7 settembre, padre Antonio Rovelli ha invitato a pregare per tutti i fratelli e sorelle che stanno vivendo momenti difficili nella loro vita, soprattutto per quelli che stanno soffrendo a causa delle tante forme di dipendenza, tema di riflessione previsto per la giornata nel corso di formazione permanente per i formatori che si svolge a Roma.
Il facilitatore invitato a sviluppare il tema delle dipendenze è stato il missionario della Consolata, padre Enzo Viscardi, laureato in Psicologia nella Università Pontificia Salesiana a Roma e specializzato in psicoterapia. Oltre all’esperienza di missione in Spagna e nella RD Congo, padre Viscardi ha fatto diversi studi sulle dipendenze, ha accompagnato vittime della tratta, comunità d’accoglienza dei bambini non accompagnati e gestione di conflitti nella vita religiosa. Attualmente è il responsabile del progetto Casa Speranza a Biella (Italia) specializzata nell’accogliere e accompagnare religiosi e sacerdoti in difficoltà.
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Padre Enzo ha esordito con distribuendo via internet un test sul tema delle dipendenze. Questo per dimostrare che “le dipendenze sono un problema che si manifesta in forme molto diverse ma il processo che le causa rimane lo stesso. Questo tema è importante perché tutti abbiamo qualche dipendenza, ed essere dipendenti non è sempre negativo. La dipendenza ci porta a una relazione e la relazione fondamentale è la dipendenza da Dio, a cui seguono le relazioni umane. Una relazione diventa un problema quando non è controllabile, quando mi chiude alle altre relazioni”, ha avvertito padre Enzo.
In un'intervista rilasciata al Segretariato per la Comunicazione al termine della giornata, padre Enzo Viscardi ha sottolineato che la dipendenza mette in evidenza la difficolta di gestire alcune problematiche. I formatori sono quindi invitati “a creare un clima di dialogo in cui non ci siano difficoltà da parte del formando per parlare di quelle che sono le problematiche legate ad una possibile futura dipendenza”.
Che cosa è la dipendenza?
Secondo padre Viscardi, la dipendenza si definisce come una forma patologica caratterizzata dell’uso sbagliato di una sostanza o di un comportamento che porta a una condotta evasiva in cui se presenta il fenomeno del CREVING (abitudine incontrollabile che causa un disagio clinicamente significativo). La vera dipendenza è legata a questo fenomeno e quindi, è qualcosa che a lungo termine diventa incontrollabile.
Le forme di dipendenza
L'elenco è lungo: sustanze, comportamenti, giochi d'azzardo, dipendenze tecnologiche, shopping online, dipendenze sessuali, alimentari, del lavoro, dipendenze degli esercizi fisici, dipendenze affettive, ecc.
La dinamica della dipendenza
Il processo di dipendenza si manifesta nel delegare a qualcosa (sostanze o altro), o a qualcuno il compito per sfuggire a un problema. I problemi rispetto alle dipendenze sono: senso dell’abbandono, la rabbia, l’ansia, la paura, l’addio, il distacco, il lutto e il fallimento. Tutti questi possono essere i motivi per sviluppare una dipendenza. Dove c’è una dipendenza dietro c’è una problematica.
Padre Enzo Viscardi ha spiegato le caratteristiche per capire queste dinamiche e ha osservato che “la dipendenza è la manifestazione di una situazione mal risolta, è sempre il sintomo de qualcosa d’altro”.
* Padre José Martín Serna, IMC, maestro di novizi a Manaus, Brasile.