Padre Inverardi, del Centro di Animazione a Dar-es-Salaam in Tanzania condivide la sua esperienza con il Fondatore e lo percepisce come “Padre e Maestro”.
Secondo lui, “queste sono due parole che interpretano bene la sua personalità nei nostri confronti. Padre, è come lui fu percepito dai primi missionari e missionarie. Una paternità non solo di carisma, non solo perché Fondatore, ma una paternità umana, intrisa di tenerezza, delicatezza, affetto e interessamento personale. Lo testimoniano le sue lettere… Un padre che infonde il senso di famiglia, il famoso spirito di famiglia…”.
Maestro. Prima, con la sua vita ed esempio. Maestro con le sue attese conferenze domenicali e in altri giorni, e con le lettere che i missionari e le missionarie conservavano come prezioso tesoro…”
* Video realizzato dall'equipe di comunicazione per la Canonizzazione