Al termine della loro visita ad limina a Roma, i vescovi del Kenya missionari della Consolata, hanno visitato la comunità della Casa Generalizia IMC, dove dal 2 al 17 settembre si svolge il corso di formazione per formatori delle tappe del noviziato, teologia e specializzazione.
Mons. Anthony Mukobo, vescovo della Diocesi di Isiolo, Mons. Peter Makau, vescovo coadiutore di Isiolo, Mons. Peter Kihara, vescovo della Diocesi di Marsabit e Mons. Joya Hieronymus, vescovo della Diocesi di Maralal, rappresentano alcuni dei frutti più belli dell'evangelizzazione in Kenya dove, nel 1902, arrivarono i primi missionari della Consolata inviati dal Fondatore, il Beato Giuseppe Allamano. L’ispirazione per la fondazione maturò presso il Santuario della Consolata di Torino, ai piedi della Madonna “nostra Madre e Fondatrice”, come diceva l'Allamano stesso.
Mons. Anthony Mukobo e Mons. Peter Makau
Essere fondatore e formatore
La messa celebrata mercoledì, 4 settembre, è stata presieduta da Mons. Anthony Mukobo insieme a Mons. Peter Makau, che ha tenuto l'omelia. Ai formatori presenti, il vescovo Makau ha presentato San Paolo come “un fondatore e un formatore”, prendendo lo spunto soprattutto dalla prima lettura (cfr. 1 Cor. 3,1-9). “L’Apostolo Paolo ha fondato tantissime comunità, ma soprattutto le accompagnava, le seguiva e perciò era un formatore”. Quando sorgevano delle difficoltà o divisioni, “Paolo cercava di correggere le comunità che lui aveva fondato”.
Secondo Mons. Makau, “Paolo ci insegna, come sacerdoti, pastori, vescovi, missionari e formatori, a non stancarci della formazione continua e dell’accompagnamento continuo delle nostre comunità. Vediamo che San Paolo era molto convinto di questo”, ha osservato. “Con alcune comunità Paolo è riuscito, in altre ha incontrato molte difficoltà, ma non ha mai perso il coraggio, è sempre andato avanti. Questo ci ricorda la nostra missione che è di non stancarci di ripetere con pazienza tutto ciò che è necessario per aiutare le comunità che il Signore ci ha affidati”.
Nella sua riflessione, il nuovo vescovo ha incoraggiato a lavorare guardando verso il futuro. “Siamo invitati a continuare a essere fondatori e formatori pensando al futuro della nostra Congregazione. Ciò che sarà l'Istituto in futuro dipende da quello che noi facciamo oggi. Vi chiediamo di aiutarci a continuare questa missione”.
Fare un incontro personale con Cristo
Mons. Peter Makau ha anche ricordato che oggi, quando si parla di formazione, si parla di formazione degli adulti. Secondo lui, oltre ai vari aspetti da considerare, come quelli accademici, umani e di altro tipo, “dobbiamo aiutare i giovani ad avere un incontro personale con Cristo. Tutta la nostra formazione deve essere incentrata su questo, affinché i nostri giovani possano avere un incontro personale con Cristo. Quando tocchiamo il cuore dei giovani, trasformiamo la loro vita. E una volta trasformati, anche loro trasformeranno i cristiani del futuro. In questo modo, metteremo in pratica le parole di San Paolo quando ha detto: “Imitatemi come io imito Cristo” (1Cor 11,1). Paolo è un esempio di apostolo e formatore”.
Il vescovo ha concluso sottolineando l’importanza della testimonianza. “I giovani non ci amano per le parole che diciamo, ma per l'esempio che diamo, per il nostro modo di fare e di essere. Credo che sia per questo che è difficile trovare dei formatori. L'esempio che dobbiamo dare diventa una sfida”, ha affermato.
“Preghiamo che il Signore ci aiuti a vedere Paolo come un modello di apostolo e di missionario, e quindi, a formare i giovani per servire il popolo di Dio in futuro”.
Vescovo coadiutore della diocesi di Isiolo
Peter Munguti Makau è nato il 6 maggio 1975 a Nairobi dove ha ingressato nell’Istituto e ha fatto la sua formazione religiosa. L'anno di noviziato l’ha compiuto a Sagana (Kenya) dove ha emesso i primi voti il 6 agosto 1999. Pois ha fatto gli studi teologici a Kinshasa, RD Congo e è stato ordinato presbitero il 20 novembre 2004 nella Diocesi di Machakos (Kenya).
Dopo l'ordinazione è stato inviato in Venezuela dove ha lavorato nella pastorale e nell’animazione missionaria. È stato Superiore Delegato IMC per il Venezuela per due mandati (2014-2019). Poi, nel 2019 è tornato in Kenya come Superiore Regionale IMC.
Alla età di 49 anni, Mons. Peter Makau è stato nominato dal Papa Francesco vescovo coadiutore della diocesi di Isiolo nel Kenya il 4 maggio 2024. La sua ordinazione episcopale ha avuto luogo il 27 luglio 2024, nella cattedrale di Sant'Eusebio nella Diocesi di Isiolo.
* Padre Jaime C. Patias, IMC, Segretariato per la Comunicazione.