Ho pensato di condividere con voi alcune esperienze personali che mi portano a concludere che Dio è sempre presente nella mia vita.
Dall’11 al 15 marzo 2024 abbiamo vissuto un’esperienza speciale chiamata: “settimana della fraternità”. Con altri 53 compagni e tre insegnanti siamo andati a Varseglia, ex noviziato salesiano, per fare il corso e mettere in pratica quanto impariamo ogni giorno. Il tema principale della settimana è stato “rileggere la tua storia”.
Condivido qui con voi il frutto della mia riflessione dopo questa esperienza di quasi una settimana. Sono entrato nell'Istituto nel 2002 e in questi anni sono passato da Maputo (Mozambico), San Paolo, Curitiba (Brasile), Tucupita e Caracas (Venezuela). Oggi sono a Roma e tra poco partirò per Kinshasa, la mia nuova destinazione. Queste città sono quasi tutte capitali nei rispettivi paesi o province. Eppure, sono nato in un piccolo villaggio chiamato Bovobosaa, nella provincia di Haut-Uélé nella Repubblica Democratica del Congo. Poiché il Signore mi ha chiamato, vivo solo nelle capitali dei Paesi dove Lui mi manda. Un viaggio eccezionale! Non l'avevo mai capito.
Grazie a questo corso di “formazione continua”, ho dovuto riflettere profondamente sulla mia vita. Il corso mi ha aiutato a tornare alle origini, invitandomi a saper leggere e rileggere positivamente il mio passato, per dare importanza alla mia storia. Quando ho osato farlo, i miei occhi addormentati si sono aperti per vedere come Dio è così presente in ogni dettaglio della mia vita.
Appena arrivato a Roma, vedo sfilare tanti pellegrini e turisti che vengono da diversi angoli del mondo, solo per visitare questa grande città storica e la Città del Vaticano. Magari rimangono anche solo qualche ora ma portando con sé souvenir, foto, e cercano di essere presenti alla preghiera dell'Angelus e vedere il Santo Padre.
Non è facile venire in Italia, se lo possono permettere solo quelli che hanno sufficienti mezzi economici, eppure io, per un anno, ho vissuto nella nostra casa generalizia, che si trova proprio in diagonale rispetto al Vaticano, un luogo che tutti sognano di vedere. Posso andarci tutti i giorni, giorno e notte, perché vivo proprio accanto al Santo Padre. Mi sembra addirittura strano dirlo perché è un sogno che molti vorrebbero vedere realizzato un giorno. Nel caso mio è Lui che mi ha fatto lasciare il villaggio per portarmi dove sono adesso; Dio è sempre con me nei dettagli della mia vita e mi cerca in ogni momento.
Faccio mia anche la domanda che Dio ha fatto ad Adamo: “dove sei?”. Questa domanda mostra la preoccupazione di Dio per me. La rilettura della mia vita mi ha rimandato a Sant'Agostino che diceva: “Tu eri dentro di me, e io fuori. E là ti cercavo. Deforme, mi gettavo sulle belle forme delle tue creature. Tu eri con me, ma io non ero con te. Mi tenevano lontano da te quelle creature che non esisterebbero se non esistessero in te”. (Tratto da internet). E aggiungere: «Ci hai fatti per te, Signore, e il nostro cuore è inquieto finché non riposa in te». Dio non è mai in pace quando mi perdo; anch’io, quando mi allontano da Lui, non sono mai in pace.
Rileggere la mia storia mi ha aiutato a sentire Dio vicino a me in ogni momento della vita. Lui mi ha preso e mi ha portato dall'ignoto al conosciuto; mi ha fatto capire che può sollevare qualcuno quando vuole e portarlo dove vuole. Per questo devo essere attento a tutto ciò che accade intorno a me, soprattutto ai piccoli dettagli della vita. Lo ringrazio per essere sempre presente in ogni fase della mia vita.
E ho capito anche che la Consolata è la via attraverso la quale Dio ha voluto raggiungermi. Un'occasione per ringraziare la mia Congregazione per ogni dettaglio nei miei confronti!
I participanti del corso di formazione continua nella Pontificia Università Salesiana di Roma. Foto: UPS
* Padre Innocent Bakwangama Mbisamulo, IMC, è congolese e ha appena terminato un corso di formazione a Roma.