Essendo il 20 giugno festa della Consolata, dedichiamo a Maria la preghiera di questo mese. Naturalmente, al centro dell'assemblea, una sua icona...
Canto - Madonna nera
C'è una terra silenziosa
dove ognuno vuol tornare
una terra e un dolce volto
con due segni di violenza
sguardo intenso e premuroso
che ti chiede di affidare
la tua vita e il tuo mondo in mano a lei.
Madonna, Madonna nera
è dolce essere tuo figlio
oh lascia, Madonna nera
che io viva vicino a te.
Lei ti calma e rasserena
lei ti libera dal male
perché sempre ha un cuore grande
per ciascuno dei suoi figli
lei ti illumina il cammino
se le offri un po' se ogni giorno
parlerai a lei così:
Madonna, Madonna nera
è dolce essere tuo figlio
oh lascia, Madonna nera
che io viva vicino a te.
Guida - Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Vogliamo guardare a Maria, madre di Gesù, per scoprire quei tratti caratteristici del volto di Dio presenti sul volto d'ogni uomo e donna che si mette alla sequela di Cristo.
Preghiera meditativa (da leggere con calma, possibilmente con musica di sottofondo).
Oggi ti riscopriamo sul nostro cammino
donna dal volto giovane e pensieroso,
umile figlia di un popolo povero
e reso schiavo dal potere romano.
Sorella e compagna, Maria,
semplice ragazza di Nazaret,
con il tuo Figlio in grembo
osi cantare la rivoluzione
nella tua preghiera di lode.
Santa Maria, donna e madre!
D'ora in poi dividerai con il Figlio
le ansie, le fughe, il cammino,
la speranza, gli agguati e i tradimenti.
Seduti accanto a te,
in questa ora trepida della storia,
ti stiamo ad ascoltare.
Raccontaci di colui che anche oggi
libera gli oppressi
e dà speranza ai curvi della terra.
Così anche noi, nelle ore più tristi,
riprenderemo a lottare con fede
e speranza grande;
perché ogni giorno,
in qualche parte del mondo,
sui mille calvari dei crocifissi,
continui a sorgere liberatore
il sole della tua meravigliosa profezia.
(Elio Taretto)
Lettore - Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi. (1, 3-6) - Fratelli, sia benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, Padre misericordioso e Dio d'ogni consolazione, il quale ci consola in ogni nostra tribolazione, perché possiamo anche noi consolare quelli che si trovano in qualsiasi genere di afflizione, con la consolazione con cui siamo consolati noi stessi da Dio. Infatti, come abbondano le sofferenze di Cristo in noi, così, per mezzo di Cristo, abbonda anche la nostra consolazione. Quando siamo tribolati, è per la vostra consolazione e salvezza; quando siamo confortati, è per la vostra consolazione, la quale si dimostra nel sopportare con forza le medesime sofferenze che anche noi sopportiamo.
Canto - Ritornello cantato:
Beati voi, beati voi, beati voi, beati!
Tutti - A cori alterni:
Beato chi pensa al debole e al povero.
Nel giorno della disgrazia
sarà liberato dal suo Signore. Rit.
Veglierà su di lui il Signore,
lo farà vivere felice
e nel dolore gli darà sollievo. Rit.
Per questo ora ti prego:
pietà di me, Signore, rinnovami:
ho peccato contro di te. Rit.
Per la mia cattiveria
ho perso la stima di tanta gente,
anche gli amici più cari
se la prendono con me. Rit.
Ma tu, Signore, abbi pietà
e dammi coraggio,
capirò che mi vuoi bene
se riuscirò a vincere il male.
Aiutami a farmi stare accanto a te. Rit.
Sia benedetto il Signore,
il nostro Dio,
da sempre e per sempre. Amen. Rit.
1° Lett. - Ogni consolazione viene all'uomo quando vive un momento di tristezza e dolore, quando la sua vita passa attraverso una prova che la realtà gli mette di fronte; quando Dio chiama e mette alla prova la nostra fede di cristiani, come fece con Abramo e tanti altri che, lungo la storia della salvezza, sono stati chiamati alla comunione con lui. Infatti, la consolazione non è altro che la comunione intima con Dio stesso, attraverso il dono del Figlio, che ci ha inviato lo Spirito Santo.
2° Lett. - Sovente di fronte al dolore, alla sofferenza, ai momenti bui della vita, prendiamo strade diverse da quelle che il Signore ci indica. Anche noi, come i discepoli di Emmaus, ci allontaniamo, non sappiamo aspettare gli eventi di una novità e ce ne andiamo da Gerusalemme per approdare alle nostre false sicurezze. In questi momenti, o Madre, ti chiediamo di restare accanto a noi e consolarci con la tua presenza. Dacci la pazienza di sapere aspettare e rimanere fedeli a tuo Figlio, anche quando gli eventi ci spingono a strade diverse.
1° Lett. - Il volto di Maria esprime il volto della nuova umanità rinnovata nello Spirito. È il volto della nuova Eva, di colei o colui che dice di sì a Dio e accetta che la volontà del Padre si realizzi in questo mondo carico di dolore e sofferenza.
2° Lett. - Contemplando l'icona di Maria Consolata, possiamo concretamente toccare la sua maternità, questa donazione d'amore che ci viene da Maria attraverso suo Figlio. Maria è sempre colei che dona all'umanità la "carne concreta" del Verbo di Dio, che salva l'uomo in ogni sua situazione di vita.
1° Lett. - Il volto di Maria Consolata manifesta la gloria di Dio, perché è luminoso e tutto rivolto verso il volto di Gesù: "Guardate a lui e sarete raggianti" (Sal 34, 6). Perché Maria è la donna che vive nello Spirito di Cristo risorto, secondo l'assioma famoso di sant'Ireneo: "La gloria di Dio è l'uomo vivente".
Momento di meditazione e silenzio.
Tutti - A cori alterni:
Lascia che ti dica la mia gioia,
Dio grande d'Israele.
Lascia che ti lodino i miei occhi
la tua luce brilli in me.
Voglio ringraziarti,
voglio dirti che ti amo:
lascia che ti lodi, o Dio!
Ero solo una fragile fanciulla
e tu, o Dio, guardi me.
Ora, più felice di ogni donna
la tua vita cresce in me.
Io darò il colore ai capelli del mio Dio,
lascia che ti guardi, o Dio!
Hai spezzato l'arco dei potenti,
Dio forte d'Israele.
Hai confuso i sogni dei sapienti
e il ricco non lo vuoi.
L'umile e il povero sollevi dalla polvere:
lascia che ti canti, o Dio!
Ti ricordi della tua alleanza
con Abramo, Dio fedele.
Liberi il tuo popolo dal pianto,
poni fine al suo dolore.
Dura per i secoli la tua misericordia:
lascia che ti esalti, o Dio!
Guida - Il volto di Gesù nel volto di Maria ci apre un cammino semplice e facile, che ci consente di scoprire la dignità di tutta l'umanità, la vocazione di ogni uomo chiamato ad essere figlio nel Figlio, a essere santo della stessa santità di Dio. Ci permette di scoprire la vocazione missionaria di ogni battezzato, perché ogni cristiano è chiamato a portare e donare Cristo a tutti gli uomini che incontra. Anche noi, sull'esempio di Maria, portiamo la consolazione di Dio a chi si trova in qualsiasi genere di afflizione; consolazione che ci viene da Dio Padre attraverso Maria, madre di Dio e madre nostra...
A questo punto è opportuno lasciare uno spazio per gli interventi di preghiera spontanei dei partecipanti. Tutti sono invitati a presentare situazioni del mondo e personali, in cui c'è bisogno della "consolazione" di Dio...
Guida - Ti ascolto nella sera, parlare nelle foglie.
Sento passare il tuo nome
tra i pensieri un po' tristi dell'ulivo
e sollevo con gli occhi
una voce di preghiera...
Non per me, madre, non per me
custodisci ogni libertà
pagata con sangue di fiori.
Io non voglio nel cuore di mio fratello
ogni giorno un nuovo Caino.
Dona all'orgoglio dell'uomo bianco
almeno un fazzoletto di pelle oscura
per farsi un cuore, due mani
e un largo sorriso da negro. Amen.
Canto - Regina coeli laetare (o un altro)
Formosa mãe de alegria
que meu coraçao dispare
em busca do teu Maria
Regina coeli laetare
Regina coeli laetare.
Que tua luz o Consolata
minha longa senda aclare
Virgen Santa intemerata
Regina coeli laetare
Regina coeli laetare.
Nas dores e nos cansassos
a tristeza nao me pare
quero seguir os teus passos
Regina coeli laetare
Regina coeli laetare. Rit.
Lutas malogros calvarios
nada de ti me separe
chega a te um missionario
Regina coeli laetare
Regina coeli laetare. Rit.