Un quadro, del messinese Giuseppe Martino, denuncia con pietà e durezza insieme l'urgenza di accogliere chi cerca asilo e spesso viene respinto o trova la morte in mare.
Sarebbe bello se Porto Negato fosse solo un luogo inventato da un autore di favole per raccontare “l’impensabile”: che, cioè, possa davvero esistere — in un mondo disumano — un porto negato, sbarrato, soprattutto ai bambini, alle donne e agli uomini che stanno annegando. Sarebbe bello che solo un autore di fervida immaginazione ricorresse a questa inquietante metafora per paradosso... E sì, sarebbe bello se Porto Negato fosse una località rintracciabile solo su un google maps delle favole. Perché un porto è, nella sua stessa identità, aperto. Un sogno chiamato speranza.