Così dovrebbe agire chi pratica il bene e conosce il sentiero della pace: essere solerte, retto e sincero, cortese nel parlare, gentile e umile, dalla vita frugale, non gravato da impegni, sereno, soddisfatto con poco, calmo e discreto, non altero o esigente. E non fare ciò che i saggi disapprovano. Che tutti gli esseri vivano felici e sicuri, tutti, chiunque essi siano”. Inizia cosi la "Metta-Sutta” (“discorso sulla benevolenza universale”) recitata in Duomo a Milano da monaci e fedeli buddisti accanto a sacerdoti, suore e laici cattolici