XXVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Hits: 1601 times

Prima c’è sempre l’obbedienza personale

   

Ez  18,25-28. La vita dell’uomo è storia sempre aperta, sia al peccato come alla giustizia. Siamo responsabili della nostra condotta. Conversione e rifiuto sono opzioni personali. Più che colpa è stoltezza per aver trascurato il mezzo idoneo che era alla nostra portata: visibile e raggiungibile. Sarebbe come morire di fame accanto alla cesta del pane.

Fil  2,1-11. Paolo sviluppa il tema dell’amore disinteressato guardando a Cristo e raccomanda di costruire l’unità, considerando sempre gli altri e le loro necessità.

Mt  21,28-32. La parabola di Gesù evidenzia il contrasto tra le risposte dei due figli. Colui che appariva obbediente fu smentito dai fatti. Colui che sembrava ribelle non fu tale.

 

Non si è giusti o peccatori una volta per tutte. Quotidianamente la scelta del bene o la sua negazione prova la nostra libertà. La vita dell’uomo è storia, cioè realtà sempre in divenire ed aperta al cambiamento.  Non solo cambiamento esteriore di circostanze o di realtà, ma cambiamento profondo ed interiore che imprimiamo in noi stessi: noi abbiamo nelle nostre mani non solo i dettagli della nostra esistenza, ma il suo senso ultimo. “Finché c’è vita c’è speranza”, dice un proverbio. Ma alla luce delle Scritture di questa domenica andrebbe forse un po’ corretto: c’è speranza, se la nostra vita è vissuta nel segno del timore. Non della paura, ma della consapevolezza del nostro limite e della nostra possibile ambiguità. Cioè il non presumere di se stessi. È attenzione al pericolo di sbagliare strada. È la possibilità di vivere un’osservanza religiosa o un legalismo senza la conversione del cuore e l’adesione sincera alla volontà di Dio. Dei due figli, colui che appariva obbediente si rivelò il vero disobbediente e chi appariva ribelle fu in realtà colui che obbedì. Il significato è chiaro: coloro dai quali Dio si aspettava obbedienza, i farisei, non obbedirono, mentre la sua parola venne accolta dai peccatori, i pubblicani e le prostitute, i quali “passano avanti nel regno di Dio”. Il luogo d’incontro tra due persone è la parola. Dio di fronte all’uomo è chiamata e l’uomo di fronte a Dio è preghiera. La parola di Dio non è equiparabile alla parola umana. Dio quando “dice”, opera ciò che dice: la parola di Dio è atto, diviene realtà. Invece noi possiamo giocare sulle nostre parole. Le parole costano poco e a volte sono parole vuote, non c’è riscontro nell’azione. Essa mette in gioco la coerenza della vita.  L’azione è la «verità della parola». Per questo Gesù menziona i pubblicani e le prostitute. L’azione può mettere il discepolo in stato permanente di conversione.  La sola parola può essere una facciata dietro alla quale la libertà non si gioca, non si compromette, non sceglie, ma si nasconde per meglio sfuggire agli impegni.

 

Se vogliamo essere conformi ai sentimenti di Cristo nei confronti del Padre, il nostro comportamento non sarà quello del primo figlio, il quale dice sì e poi non obbedisce, ma neppure possiamo accontentarci di imitare il secondo, il quale, nonostante il suo no iniziale, ha poi obbedito. Gesù ci chiede di essere in ciò che diciamo e facciamo. Ci chiede di «essere obbedienza», cioè di ascoltare con prontezza la volontà del Padre, che è sempre volontà di amore. La fatica a rinunciare alle nostre vedute, ai nostri progetti, alla nostra volontà, spesso sta in una visione di Dio non vera. Prima di essere ufficiale deve essere personale. 

 

 

 


Gli ultimi articoli

Tanzania: Mons. Romanus Elamu Mihali, vescovo di Iringa

21-03-2025 I missionari dicono

Tanzania: Mons. Romanus Elamu Mihali, vescovo di Iringa

Papa Francesco ha nominato mons. Romanus Elamu Mihali, del clero della diocesi di Mafinga, come nuovo vescovo della diocesi di...

III Domenica di Quaresima / C -“Se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo”

20-03-2025 Domenica Missionaria

III Domenica di Quaresima / C -“Se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo”

Es 3,1-8.13-15; Sal 102; I Cor 10,1-6.10-12; Lc 13,1-9 Siamo già nella terza tappa del cammino verso la Pasqua. Questa domenica...

Chiamati alla missione: discernimento e accompagnamento vocazionale

20-03-2025 I missionari dicono

Chiamati alla missione: discernimento e accompagnamento vocazionale

I Missionari della Consolata in Colombia inaugurano l'Anno dell'Accompagnamento e del Discernimento Vocazionale e presentano il documento guida con un...

Effetti del neocolonialismo sulla pace nel mondo

19-03-2025 Missione Oggi

Effetti del neocolonialismo sulla pace nel mondo

“Facciamo pace”, il corso di formazione promosso dal Centro Missionario della Diocesi di Roma. L'intervento del professor Marco Massoni. Quando...

Suor Lígia Cipriano: La missione tra gli Yanomami, un atto di grande amore

19-03-2025 I missionari dicono

Suor Lígia Cipriano: La missione tra gli Yanomami, un atto di grande amore

All’età di 42 anni Lígia Cipriano ha chiesto di entrare nell'Istituto delle Suore Missionarie della Consolata. Oggi vive la sua...

RD Congo: Nord Kivu, una guerra nell’indifferenza

18-03-2025 Notizie

RD Congo: Nord Kivu, una guerra nell’indifferenza

Il conflitto nel Nord Kivu, Repubblica Democratica del Congo, ha raggiunto nuovi vertici di violenza, con oltre 3mila morti e...

“Andate e invitate”. Giornata dei Missionari Martiri 2025

18-03-2025 Missione Oggi

“Andate e invitate”. Giornata dei Missionari Martiri 2025

Materiale per la celebrazione della Giornata e del tempo di Quaresima Il 24 marzo 2025 celebriamo la trentatreesima Giornata dei Missionari...

L'interesse di San Giuseppe Allamano per la missione

18-03-2025 I missionari dicono

L'interesse di San Giuseppe Allamano per la missione

Il nostro fondatore, San Giuseppe Allamano, aveva un interesse speciale e concreto per le missioni. Padre Lorenzo Sales nota, infatti...

“Il commercio delle armi. Una minaccia alla pace”

16-03-2025 Missione Oggi

“Il commercio delle armi. Una minaccia alla pace”

l Centro Missionario della Diocesi di Roma promuove, presso la Sala della Conciliazione nel Palazzo Lateranense, un corso di formazione...

onlus

onlus

consolata news 2

 

Contatto

  • Viale Mura Aurelie, 11-13, Roma, Italia
  • +39 06 393 821