Avvertenza.
Ci siamo. Offriamo ai missionari e ai lettori interessati la seconda consegna delle “Memorie” di Mons. Cuniberti che corrisponde alla seconda sessione del Concilio Ecumenico Vaticano II.
Qualcuno ha chiesto il perché dell’uso di “Mons. Angelo” nel testo per indicare l’autore. Si è rispettato l’intenzione dell’interessato. Questo lavoro corrisponde solo a una trascrizione e una estrazione di aspetti interessanti delle “Memorie” per far conoscere momenti della vita di questo Vescovo IMC.
Altri hanno chiesto: “chi era questo Mons. Cheng?” La risposta la scoprirete leggendo questa seconda consegna.
Buona lettura.
SECONDA SESSIONE DEL CONCILIO (1963)
In gennaio 1963 Mons. Angelo dirige una lettera pastorale ai fedeli del Vicariato sul Concilio: evento provvidenziale, la chiesa dei poveri .... Concilio aperto. Mette in risalto come Papa Giovanni XXIII, alla fine sembrava un altro, lo si notava dal cambiamento persino nella voce che tradiva il suo vero stato di salute.
I vescovi non si sorpresero quando seppero la notizia della malattia del Papa. L´età neppure l’avrebbe potuto aiutare ...
Ultimi giorni di maggio 1963, il Papa agonizza ... il 3 giugno muore Papa Giovanni XXIII. Emozione e commozione in tutto il mondo, anche nel Vicariato Apostolico del Caquetá.
Il 21 giugno 1963 i Cardinali eleggono Papa il Card. Giovanni Battista Montini che assume il nome di Paolo VI.
I vescovi colombiani, scherzando, chiamavano Mons. Angelo: Montini, per qualche somiglianza nel naso .... e per il suo accento italiano.
Giunge la convocazione per la seconda sessione del Concilio. I vescovi si preparano con lo studio e il confronto dei testi e dei documenti. Al momento di organizzare il viaggio per Roma tutti decidono di approfittare di un volo espresso (un volo charter gratuito per i missionari organizzato dalla compagnia olandese KLM d’accordo con il CELAM e il Vaticano. Un volo di solo vescovi, con la possibilità di celebrare durante il viaggio, ecc.)
Il 21 settembre lasciano Bogotá’ diretti a Curaçao, Caracas, Lisbona, Madrid, Roma dove giungono il 22. Mons. Angelo prosegue in compagnia di sua sorella Maria alla casa paterna. A Mondovì visita il Vescovo, Mons. Briacca, che si incontrava molto ammalato.
Il 27 da Torino viaggia a Roma in treno con il Cardinale Fossati e gli altri vescovi "piemontesi". Pregano, dialogano, riprendono le discussioni sul Concilio… la chiesa… la povertà. Mons. Tonetti, Vescovo di Cuneo, chiede a Mons. Rossi, Vescovo di Ivrea, perché si chiamino insegne ... quei "segni" dei vescovi! Dovrebbero essere modificate o revocate?. Ricordano dettagli dell'ultima sessione e della prossima che li attende.
A Roma, Mons. Angelo si dirige alla Casa Procura dei Missionari della Consolata. La stessa casa accogliente con Mons. Barlassina, gli stessi vescovi giunti da varie parti del mondo. Si commenta l'assenza di Papa Giovanni XXIII.
UN POSTO NELL’AULA CONCILIARE
Il 29 settembre si apre la seconda sessione del Concilio Ecumenico Vaticano II. Una solenne sfilata di tutti i vescovi con piviale e mitra. Una lunga cerimonia con sfilata di Cardinali che, uno per uno, promettono obbedienza al Papa. Paolo VI pronuncia un discorso di un'ora completa!
Il 30 settembre inizia la 36ª Congregazione Generale, presieduta dal Card. Agagianian. Cambio di posti nell’aula conciliare. Mons. Angelo occupa ora il posto D.946, trasferito alla destra. Ogni anno “nascono” e muoiono circa una settantina di vescovi, corrispondente ad un "blocco", che sono sistemati negli spalti dei vescovi. Avanzano i vescovi più antichi e i nuovi entrano dal fondo. Generalmente sono più giovani di età, per cui, durante gli interventi di alcuni oratori, si osserva che questi vescovi del fondo sono coloro che fanno più chiasso, applaudendo o "mormorando".
Mons. Angelo trova ancora come buon vicino Mons. Almici, vescovo ausiliare di Brescia. Si trova pertanto alla fine di una fila (meglio per lui, perchè si può spostare a suo piacimento e con maggior facilità, senza dar fastidio a nessuno. Ha molto lavoro da sbrigare: distribuire lettere, richiedere firme, connessioni con vescovi ecc. ...) Alla sua sinistra side Mons. Joseph Cheng (Vescovo cinese di Formosa) compagno di consacrazione episcopale e grande amico. Con lui, continuerà commentando in buon spagnolo le "cose" che stanno succedendo in Aula. Prendono molti appunti, l’uno in latino e spagnolo, l'altro in puro cinese con tanti geroglifici, lasciando stupefatta qualsiasi persona!
Primo di ottobre, 39ª Congregazione generale, presiede il Card. Lercaro. Si approva che il testo generale "De Ecclesia" serva come base per la discussione. In un intervento del Card. Rugambwa (Africa) risuona nuovamente il grande principio "la Chiesa deve essere ovunque missionaria!".
Al mattino seguono le congregazioni generali mentre che nel pomeriggio e alla sera si moltiplicano i vari incontri.
Partecipazione a una riunione di sociologia religiosa. Connessioni con i funzionari di Propaganda Fide… giornate missionarie… commemorazioni varie…
CONTATTI DENTRO E FUORI DELL’AULA CONCILIARE
Nell’Aula si susseguono i dibattiti sui principi relativi al Primato di Pietro e la Collegialità.
I vescovi colombiani si incontrano per esaminare e discutere allo “stile colombiano” i documenti conciliari in un ambiente di molta cordialità.
7 ottobre. Alla libreria "Luoghi nuovi" incontro con alcuni personaggi dell´America Latina: Eduardo Frey (Cile), Maspero (Venezuela), Horacio Sueldo (Argentina), Hector Conejo Chavez (Perù), Andrés Franco Montoro (Brasile). La discussione riguarda le spese militari in questi paesi. Improvvisamente corre la notizia migliore: la storia di una portaerei; "se hai questo vicino... anche noi dovremmo averlo”. In questa maniera Brasile, Argentina, Cile, Perù ... preferiscono fare grandi spese in armamenti piuttosto che organizzare gli ospedali così indispensabili... Che fare? I governi, la chiesa, i popoli latinoamericani devono rivedere molti atteggiamenti.
Incontro dei vescovi italiani il 9 ottobre alla Domus Mariae con i vescovi missionari presieduto dai Cardinali Lercaro, Ruffini, Siri, Urbani, Traglia … Ad un certo punto il Card. Ruffini afferma: “… avevo pensato al Concilio come una necessità…”
L’11 ottobre nella Congregazione Plenaria si discutono i pro e i contro della collegialità. Si ascolta la voce del card. Slypi (ucraino) ed un ardente intervento di Mons. Bettazzi (ausiliare di Bologna), che si definisce come il più giovane e ... anche italiano! Parla dal microfono dell'ultimo blocco nella parte posteriore. Molti applausi.
La sera stessa nella Basilica di Santa Maria Maggiore il Papa Paolo VI pronuncia un commovente discorso sulla maternità di Maria SS.
Pellegrinaggio a Subiaco accompagnato da P. Bernardi e il Prof. Federici. Celebra delle prime comunioni e tra le ragazze si trova una figlia del Prefetto di Chieti.
Il 14 ottobre giunge la notizia della morte del Vescovo di Mondovì, Mons. Briacca, che lo aveva ordinato sacerdote nel 1944. Partecipa ai funerali con i Monsignori Roatta, Tonetti, Allerio, Dadone, Poletti (allora direttore delle Opere Pontificie) e altri vescovi piemontesi. Mons. Angelo insinua a Mons. Poletti che si fermi a Mondovì, sarebbe il miglior successore.
Ma la Provvidenza disporrà che un romano giunga a Mondovì e Poletti, posteriormente, sarà il Vicario di Roma .... Durante il viaggio di andata e ritorno in treno, i vescovi pregano, conversano e commentano molti episodi del Concilio ...
18 ottobre, altro incontro nel Collegio belga del gruppo "Chiesa dei poveri". Mons. Angelo partecipa con i Mons. Muñoz Duque, Botero, Valencia. Presiedono Mons. Himmer e Mons. Ancel.
9 ottobre, giornata missionaria. Mons. Angelo celebra al Cottolengo, partecipa in S. Pietro alla consacrazione di altri 14 vescovi, quindi si reca al Divino Amore e aiuta a confessare per poi terminare la giornata al CISIC, dove si inizia l'anno accademico con la presenza dei Cardinali Pizzardo, Buono, Gabiri. Questo istituto offre corsi di sociologia pastorale per sacerdoti del terzo mondo: tra gli studenti uno appartiene al Vicariato Apostolico del Caquetá.
Prepara un “predichino” in italiano, per una giornata missionaria da tenere a Pistoia, per Mons. Cheng, Vescovo cinese e suo vicino, con il quale si intende e sintonizza perfettamente in molte cose. Continua intensa l’attività in Aula e fuori Aula ...
Nella casa dei Missionari della Consolata si riuniscono i Vescovi del Mozambico per discutere il futuro ... e del post-Concilio ...
Il 24 ottobre si conclude la discussione e la revisione del testo liturgico: si vota sull’ "abbreviazione" del breviario. Resultano circa 517 voti "placet iuxta modum".
La sera del 26 Mons. Angelo visita, a Palazzo Madama (Senato), il senatore Bertone, ministro delle finanze, autentico monregalese (un bugia-nen imperturbabile) e si intrattiene sul tema "missioni e missionari". Questo parlamentare cattolico si manifesta molto interessato dei lavori del Concilio. Quando proferisce "beati missionari gloria dell’Italia cattolica in tutto il mondo" Mons. Angelo gli dice: "… però il governo italiano non si è mai preoccupato di sostenere queste avventure. Avrei voluto che almeno avesse pensato alle scarpe di questi camminatori eroici che portano con onore il nome dell’Italia fino a estreme latitudini!". Il Senatore sorride e chiede: "Che formule pratiche immediate suggerirebbe?" Gli risponde Mons. Angelo "… per esempio aumentare le borse di studio in Italia per giovani studenti del terzo mondo che escono dalle scuole delle missioni!".
ASPETTI UMANI DELLA CHIESA
Durante un viaggio a Rieti Mons. Cavanna, Vescovo di quella diocesi, commentò a Mons. Angelo ". Come ti pare? Il tal Cardinale quando raggiunse l'ammontare di un miliardo celebrò una grande festa con i nipoti ed altri parenti... Questo dispiacque molto a Papa Giovanni XXIII ".
Papa Giovanni XXIII! … Gli fu offerta una solenne celebrazione e il Card. Suenens pronunciò un discorso di grande attualità. Per televisione hanno presentato alcuni osservatori del Concilio: Culmann, quelli di Taizé, alcuni anglicani, russi ecc. e tutti evidenziarono gli aspetti belli di Papa Giovanni. (28 ottobre)
Un'ennesima visita a Mons. Sigismondi a Propaganda Fide con i Mons. Posada e Mons. Marcelliano per sollecitare un ulteriore aiuto per la costruzione del seminario “intermisional” a Bogotá. Mons. Sigismondi, chiama pane al pane e vino al vino, ed è molto esplicito per concentrarsi sui problemi di strutture e di persone. Sottolinea la fragilità degli uomini di chiesa. Si permette raccontare aspetti umoristici di personaggi di alta responsabilità. Si riferisce anche ad alcuni interventi in Aula ... e distingue tra parole e fatti ".
Approfittando di una pausa delle attività del Concilio i Vescovi missionari della Consolata viaggiano a Torino per festeggiare i 60 anni di sacerdozio di Mons. Barlassina.
Il 31 ottobre, nello stesso scompartimento si trovano Mons. Nepote, Cavallera, Bessone, Re, Barlassina e Mons. Angelo il quale con frequenza interrompe la tranquillità degli altri compagni di viaggio i quali sono più anziani e sopportano con molta benevolenza anche le barzellette che racconta. Sta leggendo una commedia "La pazzia dell’arcivescovo!" il quale si dimise a favore di un prete nero. Legge alcune pagine ad alta voce e commenta allegramente: "Fratelli ... è così che bisogna fare!".
Il 1 novembre nella Casa Madre IMC si celebra una giornata trionfale per Mons. Barlassina; lo accompagnano illustre figure: Vaudagnotti, Lardone, Alzani … Nel frattempo riesce a visitare i familiari e le tombe sei suoi “morti”; parla ai chierici del seminario diocesano di Mondovì sul tema “santità e missioni” e ritorna poi a Roma.
Dal 5 novembre in Aula comincia la discussione sul "De Episcopis". Si ascoltano forti attacchi alla Curia Romana. L’ 8 ci sarà una maggior tensione tra il Card. Frings e il Card. Ottaviani.
Nel frattempo si conosce la nomina del nuovo Vescovo di Mondovì, Mons. Carlo Maccari. Si trovano vicini nell’Aula conciliare e immediatamente cominciano a dialogare e commentare molte cose di Mondovì e di Roma. Mons. Maccari, soprattutto, si rivela un miniera di dati ed episodi delle vicende della Curia romana, di cio’ che fu del Sinodo Romano, di cui era segretario generale, delle indagini sul caso di P. Pio di cui Papa Giovanni XXIII lo aveva incaricato, le differenze tra i Cardinali Tardini e Cicognani, ecc, ecc ... La chiesa fondata nell’umano ...
Papa Paolo VI concede un udienza speciale ai vescovi della Colombia, del Venezuela e del Perù l’ 11 novembre.
Il Papa parla con molta spontaneità in italiano e legge alcuni brani in spagnolo. Poi tutti si stringono attorno a lui che mostra grande gentilezza e cordialità. I vescovi Colombiani insistono con Mons. Angelo a chiarire, per la maggior competenza in italiano, se gli oggetti lasciati negli alberghi e negli alloggi sono pure benedetti. Si avvia un piacevole dialogo tra i due ... Il Papa dice di non sapere con certezza se dispone di questa facoltà ... ma volentieri estende la sua benedizione a tutto. In seguito Mons. Angelo chiede una foto speciale tra tutti e per ogni gruppo. Il Papa acconsente pienamente a tutto, felice e sorridente. Alcuni vescovi lasciano il Vaticano felici come se avessero toccato il cielo con un dito!
Il 18 un incontro dei vescovi latino-americani nel CELAM sul tema dei seminari. Vari esperti, tra di essi P. Houtard, dirigono le discussioni manifestando il loro punto di vista affermando che di fatto si fosse conclusa l'era dei seminari minori. Mons. Angelo si oppone perché sta preparando il suo nuovo seminario minore a Florencia. Nella chiesa si possono anche fare delle sciocchezze quando certi elementi umani confondono l'oggettività delle circostanze. Attenzione alle esagerazioni di un estremo e dell’altro ...
ECUMENISMO: SI O NO ?
Il 23 è celebrata una Cappella Papale per ricordare Cardinali e Vescovi defunti. Si commemora pure il Presidente degli stati Uniti Jhon F. Kennedy recentemente ucciso.
In una conferenza ai chierici il 24 sera Mons. Angelo illustra la problematica ecumenica nel contesto del Sud America e il "momento" che si vive nei lavori del Concilio.
Con Mons. Nepote e Mons. Bottino (Vescovo ausiliare di Torino) partecipa alla cerimonia di traslazione delle reliquie di San Josafath, presieduta da Papa Paolo VI, il Card. Slypli e il card. Testa, il pomeriggio del 23 novembre, al lato destro della Basilica di S. Pedro. E' stato impressionante. Riferendosi alle relazioni tra la Chiesa e la Russia Sliply dice diverse cose "... attenzione allo scioglimento della montagna bianca! L'Osservatore Romano non pubblica tutto l’intervento...
In Aula Mons. Ancel (ausiliare di Lyon) spiega come la missione racchiuda una responsabilità’ che oltrepassa l’aspetto strettamente giuridico. "Alcuni pensano erroneamente che la responsabilità finisca dove termina la giurisdizione ..."
Altro incontro nel CELAM e in seguito una conferenza alla Domus Mariae del P. Rahner sul tema "de unica fonte revelationis". Commenta al P. Bernardi, che lo sta scompagnando, ciò che hanno detto il P. Rahner e il card. Silva (Cile) "non tantum explanatio veritatis quam palpatio charitatis"… ma i protestanti in America Latina non sono come quelli degli Stati Uniti o dell'Europa!
Mons. Cheng, il vicino cinese, va a un altro incontro con i cattolici da Pistoia e ha bisogno di un altro sermoncino in italiano. Mons. Angelo interpreta perfettamente le idee del suo buon amico. Nel pomeriggio un'altra conferenza del prof. Kung. Tra le note si legge “... Una diocesi non dovrebbe essere così grande da superare le forze intellettuali, spirituali e fisiche di un vescovo...”
Il Card. Arriba (Spagna) commenta circa l’ecumenismo "... E' molto pericoloso il dialogo per i cattolici di poca cultura perché non sono preparati a rispondere ..."
Mons. Angelo appunta "corrisponde a quanto il Catechismo di Astete afferma "... non lo chiedete a me che io sono ignorante ... Nella Santa Chiesa ci sono dottori” Un'altra osservazione a fianco "Veritas liberabit vos ... sed non datur libertas sine veritate ".
Mons. Malbois (ausiliare di Versailles, un buon amico di Mons. Angelo sin dai primi giorni del Concilio), mentre gli segnala il capo dei calvinisti (Francois Monreux) gli riferisce una sua tipica espressione "… e’ finito il tempo di essere osservatori, ora dobbiamo essere testimoni ... "
La sera del 2 dicembre assiste con altri Padri Conciliari alla dissertazione del P. De Lubac su Theillard de Chardin, confratello gesuita. Presenta molti aspetti interessanti che aiutano a comprendere meglio la tesi del P. Theillard.
Il 4 dicembre si conclude solennemente la II Sessione del Concilio. Durante tutte le giornate di lavoro del Concilio, sia nella prima come nella seconda sessione, Mons. Angelo ha seguito le sorti di vari schemi soprattutto quello dell'attività missionaria. Al momento sono apparse 4 redazioni, sempre molto brevi, lacunose, che non corrispondono all’aspettativa dei vescovi missionari.
Il 21 dicembre, via New York, ritorna a Bogotá’ con altri vescovi.